Premio Strega 2021, è l'anno delle donne: Teresa Ciabatti favorita con "Sembrava bellezza"

Premio Strega 2021, è l'anno delle donne: Teresa Ciabatti favorita con "Sembrava bellezza"
di Leonardo Jattarelli
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Giovedì 11 Marzo 2021, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 21:29

Settantacinque anni, come quelli trascorsi dalla proclamazione della Repubblica italiana. E per l’edizione 2021, il Premio Strega tocca il record assoluto di 62 libri proposti dalla giuria degli Amici della Domenica. Un numero così alto di proposte che non si era mai registrato da quando il Comitato direttivo ha modificato, nel 2018, il regolamento per cui ogni Amico della domenica può segnalare singolarmente, con il consenso dell’autore, un’opera. Gli Amici della domenica, come si chiamano i giurati del più importante riconoscimento letterario italiano, potevano inviare le proprie segnalazioni fino al 5 marzo scorso e il 22 marzo il comitato direttivo della Fondazione Bellonci, che gestisce il riconoscimento letterario, annuncerà la dozzina dei libri finalisti. Il 10 giugno verrà poi votata la cinquina e infine l’8 luglio sarà proclamato il vincitore. 

Silvia Avallone


L’anno scorso ad aggiudicarselo è stato Sandro Veronesi, con il romanzo Il Colibrì (La nave di Teseo). Il totale delle preferenze espresse dai giurati, pari a 605 (con una percentuale di voto del 91,6%), aveva portato alla vittoria il romanzo di Sandro Verones con 200 voti. Seguivano: Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi) 132 voti; Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), 86 voti; Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), 70 voti; Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), 67 voti; Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), 50 voti. 

Le donne
Il 2021 potrebbe essere l'anno delle donne, e sono tanti i romanzi che meriterebbero di avere questa chance: oltre alla favorita Teresa Ciabatti con Sembrava Bellezza (Mondadori), ci sono Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani),  Maria Grazia Calandrone con Splendi come vita (Ponte alle Grazie), Carmen Pellegrino con La felicità degli altri (La nave di Teseo), Edith Bruck con Il pane perduto (La nave di Teseo). E poi Lisa Ginzburg con Cara pace (Ponte alle Grazie), Loredana Lipperini con La notte si avvicina (Bompiani), Anna Giurickovic Dato con Il grande me (Fazi), Francesca Mannocchi con Bianco è il colore del danno (Einaudi), Elena Mearini con I passi di mia madre (Morellini) e Chiara Mezzalama con Dopo la pioggia (E/O), Benedetta Cosmi, Orgoglio e sentimento (Armando Editore).

Loredana Lipperini

Il "no " di Lagioia
Ripercorrendo le proposte delle edizioni precedenti, quelle più recenti, nel 2018 ne erano arrivate 41, nel 2019 erano 57 e nel 2020 erano 54. Con il nuovo regolamento in questi ultimi anni c’è stato anche il moltiplicarsi del numero di libri che appartengono a una stessa casa editrice. Sul podio nel 2021 ci sono Bompiani, Mondadori e Ponte alle Grazie, a pari merito con 5 titoli. Seguono con tre titoli ciascuno La Nave di Teseo ed Einaudi che tutti si aspettavano avrebbe puntato su Nicola Lagioia e il suo La città dei vivi ma lo stesso scrittore, già Premio Strega nel 2015, ha deciso nei giorni scorsi di non esserci spiegando: «Nelle ultime settimane è capitato che su qualche giornale si parlasse della possibilità che La città dei vivi partecipasse al Premio Strega. La notizia è rimbalzata su carta e online. La settimana scorsa un’amica giornalista mi ha telefonato per chiedere cosa volessi fare, ho risposto “non mi sono ancora posto il problema”. Subito dopo, su un altro giornale, ho dovuto far cambiare l’intestazione a un’intervista dove si dava per certa la mia partecipazione. Infine un amico della domenica mi ha chiesto se poteva candidarmi, così a quel punto “non mi sono posto il problema”; non valeva più come scusa. Ci ho pensato, l’ho ringraziato, ho risposto che non avrei partecipato». E ha ulteriormenete precisato: «Temo che tornare a partecipare ora possa essere un gesto di arroganza, non solo verso gli altri, ma (poiché non ci si conosce mai fino in fondo) anche verso me stesso. Sono uno scrittore lento, pubblico un libro ogni cinque o sei anni, è un lavoro a cui dedico tutto me stesso, sono felice per ogni lettore in più che riesco a raggiungere. Però penso anche che fare ogni tanto un passo indietro potendone fare uno in avanti sia un buon insegnamento, un esercizio di misura e (a suo modo) una scommessa».

La città dei vivi è un libro-inchiesta in cui Lagioia ha ricostruito un noto caso di cronaca nera, l’omicidio di Luca Varani, compiendo un’operazione letteraria che a molti ha ricordato A sangue freddo di Truman Capote e non è detto che non possa correre per il premio Campiello di quest’anno.

Nicola Lagioia

I partecipanti
Tornando ai partecipanti, entra di nuovo nella gara, dopo anni di assenza e il ritorno nel 2020, Feltrinelli con Andrea Bajani e il suo Il libro delle case proposto da Concita De Gregorio. In lista anche Salani, di solito tra i protagonisti del Premio Strega ragazze e ragazzi, che si presenta con Stjepan detto Jesus, il figlio di Maria Rita Parsi. Tanti i piccoli e medi editori tra i quali per la prima volta Linea Edizioni, Inschibboleth, Morellini, Jouvence, La Musa Talìa, Bertoni, Kairos e Di Felice. 
Sarà il Comitato direttivo del premio presieduto da Melania G. Mazzucco e composto da Pietro Abate, Valeria Della Valle, Giuseppe D’Avino, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine, che si riserva la possibilità di integrare la lista iniziale, a scegliere i dodici titoli che si disputeranno l’edizione 2021. Una così ampia partecipazione è dovuta forse anche alla pandemia che ha fermato le possibilità di incontro con i lettori. 
Spicca l’assenza di Silvia Avallone e del suo Un’amicizia pubblicato da Rizzoli che è in lista con un solo titolo Al passato si torna da lontano di Claudio Panzavolta. Entrare tra i dodici sarà già una conquista, ma i posti per entrare in cinquina - che sarà votata il 10 giugno, se sarà possibile nella sede storica di Casa Bellonci trasformata in casa Museo - sono pochi. In pole position Teresa Ciabatti con Sembrava Bellezza (Mondadori), proposto dal Premio Strega 2020 Sandro Veronesi, che torna in gara dopo essere stata vicina alla vittoria nel 2017 e questa volta per vincere.

Emanuele Trevi

La sfida
Ma non è ancora chiaro se la sfida sarà a due o a tre con tra i favoriti Emanuele Trevi con Due vite (Neri Pozza) sostenuto da Francesco Piccolo el a Premio Campiello 2017 Donatella Di Pietrantonio con il suo Borgo sud’(Einaudi) presentata da Nadia Fusini. Trevi ha sottolineato: «Ci tengo a dire che trovo esaltante portare nel “giro grosso” della narrativa una prosa mista come la mia, al di là del vincere o perdere… quello che mi piace dell’idea del premio è infilarsi in un meccanismo che produce durata. E questo della durata è un problema, anzi è il problema’mondiale della nostra civiltà letteraria: noi siamo in una cultura in cui tendiamo ad attribuire valore assoluto alla novità, tanto che oggi dura più un latticino di un libro (…). Il testo ha bisogno di un certo tempo, come ne ha bisogno un farmaco per rilasciare il medicinale. Io in realtà godo di un vantaggio, i miei libri si occupano di persone reali, di Amelia Rosselli e Cesare Garboli (Sogni e favole, Ponte alle Grazie, 2019), di Pier Paolo Pasolini (Qualcosa di scritto) o di Pia e Rocco qui, e hanno più durata (ad esempio, un ragazzo che studia Pasolini può riprendere il mio testo), ma la narrativa, con questa mancanza di durata, è soggetta a un meccanismo di dispersione estrema».

Traa le candidature, anche quella di Aurelio Picca con Il più grande criminale di Roma è stato amico mio (Bompiani) proposto da Edoardo Nesi.

Già così resterebbe solo un posto libero per entrare tra i cinque in corsa per la vittoria.

Aurelio Picca

La lista
Ma ecco la lista completa dei 65 libri proposti: Michele Ainis, Disordini (La nave di Teseo), proposto da Sabino Cassese; Giuseppe Aloe, Lettere alla moglie di Hagenbach (Rubbettino), proposto da Corrado Calabrò; Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli), proposto da Concita De Gregorio; Andrea Barzini, Il Fratello minore. Il mistero di Ettore Barzini, ucciso a Mauthausen (Solferino), proposto da Maria Ida Gaeta; Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo; Patrizia Busacca, Madri gotiche (Linea Edizioni), proposto da Giorgio Amitrano; Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita (Ponte alle Grazie), proposto da Franco Buffoni; Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), proposto da Giuseppe Montesano; Alessandro Carlini, Gli sciacalli (Newton Compton Editori), proposto da Paolo Ruffilli; Luigi Romolo Carrino, Non è di maggio (Arkadia), proposto da Wanda Marasco; Anthony Caruana, Contorni opachi (Bertoni), proposto da Vito Bruschini; Giovanni Catelli, Parigi, e un padre (Inschibboleth), proposto da Maurizio Cucchi; Giulio Cavalli, Nuovissimo testamento (Fandango), proposto da Filippo La Porta; Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza (Mondadori) , proposto da Sandro Veronesi; Paolo Ciampi, Il maragià di Firenze (Arkadia), proposto da Giuseppe Conte; Stefano Corbetta, La forma del silenzio (Ponte alle Grazie), proposto da Lorenza Foschini; Benedetta Cosmi, Orgoglio e sentimento (Armando Editore), proposto da Antonio Augenti; Gabriele Dadati, La modella di Klimt (Baldini + Castoldi), proposto da Gian Arturo Ferrari; Massimo De Angelis, L’uomo con il turbante (Rubbettino), proposto da Marcello Ciccaglioni; Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi), proposto da Nadia Fusini; Paolo Di Stefano, Noi (Bompiani), proposto da Luca Serianni; Alessandra Fagioli, Scacco all’isola (Robin), proposto da Paolo Ferruzzi; Marco Albino Ferrari, Mia sconosciuta (Ponte alle Grazie), proposto da Paolo Cognetti; Andrea Frediani, I lupi di Roma (Newton Compton Editori), proposto da Massimo Lugli; Mimmo Gangemi, Il popolo di mezzo (Piemme), proposto da Raffaele Nigro; Alessandro Gazoia, Tredici Lune (Nottetempo), proposto da Gaia Manzini; Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie), proposto da Nadia Terranova; Anna Giurickovic Dato, Il grande me (Fazi), proposto da Angelo Guglielmi; Fabio Guarnaccia, Mentre tutto cambia (Manni), proposto da Antonio Pascale; Mattia Insolia, Gli affamati (Ponte alle Grazie), proposto da Fabio Geda; Antonella Lattanzi, Questo giorno che incombe (HarperCollins), proposto da Domenico Starnone; Loredana Lipperini, La notte si avvicina (Bompiani), proposto da Romana Petri; Francesca Mannocchi, Bianco è il colore del danno (Einaudi), proposto da Renata Colorni; Elena Mearini, I passi di mia madre (Morellini), proposto da Lia Levi; Chiara Mezzalama, Dopo la pioggia (E/O), proposto da Jhumpa Lahiri; Roberto Michilli, La sirena dei mari freddi (Di Felice Edizioni), proposto da Francesca Pansa; Giulio Mozzi, Le ripetizioni (Marsilio), proposto da Pietro Gibellini; Marilù Oliva, Biancaneve nel Novecento (Solferino), proposto da Maria Rosa Cutrufelli; Claudio Panzavolta, Al passato si torna da lontano (Rizzoli), proposto da Enrico Deaglio; Maria Rita Parsi, Stjepan detto Jesus, il figlio (Salani), proposto da Gianpiero Gamaleri; Carmen Pellegrino, La felicità degli altri (La nave di Teseo), proposto da Alessandra Tedesco; Simone Perotti, I momenti buoni (Mondadori), proposto da Paolo Mauri; Daniele Petruccioli, La casa delle madri (TerraRossa), proposto da Elena Stancanelli; Aurelio Picca, Il più grande criminale di Roma è stato amico mio (Bompiani), proposto da Edoardo Nesi; Maurizio Ponticello, La vera storia di Martia Basile (Mondadori), proposto da Maria Cristina Donnarumma;

Carmen Pellegrino

Grazia Pulvirenti, Non dipingerai i miei occhi. Storia intima di Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani (Jouvence), proposto da Massimo Onofri; Sabrina Ragucci, Il medesimo mondo (Bollati Boringhieri), proposto da Maria Teresa Carbone; Alessandro Raveggi, Grande Karma (Bompiani), proposto da Giorgio van Straten; Stefano Redaelli, Beati gli inquieti (Neo Edizioni), proposto da Roberto Barbolini; Daniele Rielli, Odio (Mondadori), proposto da Antonio Monda; Lorenza Rocco Carbone, La gioia della scrittura (Kairόs Editore), proposto da Marcello Rotili; Massimo Roscia, Il dannato caso del signor Emme (Exòrma), proposto da Umberto Croppi; Alessandra Sarchi, Il dono di Antonia (Einaudi), proposto da Valeria Parrella; Stefano Scansani, Raffaello in guerra (Compagnia Editoriale Aliberti), proposto da Raffaella Morselli; Isabella Schiavone, Fiori di mango (Lastarìa Edizioni), proposto da Giulia Ciarapica; Stefano Sgambati, I divoratori (Mondadori), proposto da Daria Bignardi; Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza), proposto da Francesco Piccolo; Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd), proposto da Daniele Mencarelli; Angela Vecchione, La piazza (Robin), proposto da Piero Mastroberardino; Roberto Venturini, L’anno che a Roma fu due volte Natale (SEM), proposto da Maria Pia Ammirati; Paolo Zardi, Memorie di un dittatore (Perrone), proposto da Paolo Di Paolo; Umberto Zuballi, La congiura del rompighiaccio (La Musa Talìa), proposto da Paolo Cirillo.
 

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