Premio Biagio Agnes il 25 giugno a Roma, da Amadeus fino a Robert Gilmour: tra i premiati anche Camilla Mozzetti del Messaggero

Premio Biagio Agnes il 25 giugno a Roma, da Amadeus fino a Robert Gilmour: tra i premiati anche Camilla Mozzetti del Messaggero
di Valeria Arnaldi
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Giovedì 7 Aprile 2022, 07:12 - Ultimo aggiornamento: 10:07

C'è anche il giornalismo fatto sul campo, di quanti documentano la cronaca, consapevoli di vivere - e scrivere - pagine di storia, tra le voci della XIV edizione del Premio Biagio Agnes, dedicato a giornalismo e informazione, in collaborazione con Rai e in partnership con Confindustria Roma, che si terrà il 25 giugno, per la prima volta nella Capitale, in piazza del Campidoglio.


LA PROFESSIONE


La giuria, presieduta da Gianni Letta, ha voluto conferire il Premio Internazionale a Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka,Vasilisa Stepanenko di Associated Press. Giornalisti che «rischiando la vita in prima persona, hanno testimoniato con immagini e racconti i fatti dal fronte di guerra», recitano le motivazioni. «Hanno fatto foto che rimarranno nella storia e nella nostra memoria», dice Simona Agnes, presidente Fondazione Biagio Agnes. «Il premio nasce per dare risalto alla categoria del giornalista, professione cui mio padre era profondamente legato e che onorava tramite questo premio che, alla sua morte, undici anni fa, gli è stato intitolato - prosegue - ora, nel rispetto della nostra storia, con le tredici edizioni precedenti ospitate in Campania, da cui mio padre proveniva, approdiamo a Roma, nel calendario degli eventi della Capitale. È un importante riconoscimento». Il Premio intitolato allo storico Direttore Generale della Rai, celebra l'informazione nelle sue tante espressioni. Il riconoscimento per la Televisione andrà ad Amadeus, per la settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, con i suoi record di ascolti: media di share del 64,9% alla finale, il risultato più alto dal 2000.


L'INCLUSIONE

«Non un semplice conduttore ma un vero direttore artistico che ha fatto di Sanremo il Festival dell'inclusione», spiega la giuria. Il premio per la Radio, per Un giorno da pecora sarà per i conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, che raccontano «la politica con un tocco di satira e ilarità senza rinunciare agli argomenti di attualità». Premi per la Fiction, a Blanca - media d'ascolto di oltre 5,5 milioni a puntata - con Maria Chiara Giannetta, Giuseppe Zeno e Pierpaolo Spollon, e per il Cinema a I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini. Il premio Giornalista Scrittore sarà conferito a Virman Cusenza per il libro Giocatori d'azzardo. Storia di Enzo Paroli, l'antifascista che salvò il giornalista di Mussolini (Mondadori). Poi, di testata in testata, più volti e voci. A Camilla Mozzetti, firma de Il Messaggero, andrà il premio Under 40.

Quello per il Giornalismo Televisivo a Monica Maggioni.

SU RAI1

Per il Giornalismo Politico ad Angelo Panebianco, per la Carta Stampata a Monica Guerzoni. A Maria Corbi e Francesca Sforza per il Giornalismo Periodico. Premiati pure Alberto Orioli per il Giornalismo economico, Ileana Sciarra Miglior Cronista, Marco Pratellesi per il Giornalismo Digitale, Pier Bergonzi per quello sportivo. Premio speciale a Michele Guardì e alla Carriera a sir David Robert Gilmour, editorialista del settimanale britannico The Spectator. Presentata anche quest'anno da Mara Venier e Alberto Matano, la cerimonia sarà trasmessa su Rai1 il 27 giugno in seconda serata. La Fondazione assegnerà, come è ormai tradizione, una borsa di studio al primo classificato della Scuola Superiore di Giornalismo dell'ateneo LUISS.

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