Dagli ultrà alla banalità, a Matera va in scena il Festival della paura

Dagli ultrà alla banalità, a Matera va in scena il Festival della paura
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Sabato 26 Ottobre 2019, 11:43
Viviamo in un’epoca caratterizzata da insicurezza, instabilità, tremori personali e collettivi. Disastri ambientali, emergenze climatiche, crack di Borsa, malavita organizzata, mafie straniere, terrorismo, flussi migratori, sciami di fake news, corruzione ad ogni livello, disoccupazione, istituzioni latitanti e governi instant. E tutto questo ci arriva amplificato da una trama mediatica che non sempre ci dà la giusta percezione di problemi sociali e complessità biopolitiche, anzi spesso le situazioni più pericolose sono profondamente stravolte dalla disinformazione e finanche dalla pubblicità. Ma tutto prende le tinte dell’imminenza di qualcosa di nocivo e della paranoia che toglie il respiro; e la nostra incolumità sembra perennemente a rischio, spesso senza effettivi motivi di allarme o con statistiche opportunamente gonfiate o interpretate alla bisogna.

A questo nodo di grande attualità il giornalista e filosofo della comunicazione Carmine Castoro dedica i sei talk previsti fino al 27 ottobre a Matera - all’hotel Palace domenica (ore 19), a palazzo Gattini sabato (ore 11.30 e 16.30) -,  nell’ambito della sezione Filosofia&Massmedia di cui è direttore scientifico, all’interno della prima edizione del festival internazionale “Malta meets Matera - Matera meets Malta” 2018 e 2019: Festival dell’Incontro tra le Capitali Europee della Cultura 2018 e 2019 partito a La Valletta (Malta) il 1 dicembre 2018. Il Festival, ideato dalla giornalista e autrice tv di origine lucana, Mariangela Petruzzelli, è uno scambio multiculturale dinamico, si articola in attività, meeting, workshop, convegni, spettacoli alla scoperta dei luoghi, delle genti e delle azioni dei due territori, promuovendo elementi importanti come la storia, il genius loci, la cultura, il turismo, l’arte, il marketing territoriale, l’economia turistica, l’eno-gastronomia di Malta e di Matera.

Paura&Potere, dunque, in un allaccio mortifero, condizionante, tipicamente postmoderno, che crea nebulose di fragilità e dubbio sul futuro nelle nostre menti e nei nostri habitat domestici. Tema tragico e avvincente.

Più nello specifico della sezione filosofica i sei talk-lectio avranno come protagonisti filosofi, studiosi, giornalisti, personaggi della cultura, dell’università e del mondo pop, ognuno pronto a declinare una “sua” paura, cioè un “petalo” del variegato mondo che riguarda le angosce del tempo che stiamo vivendo. Ieri giornata ricca di interventi: da quello del filosofo Paolo Ercolani, docente all’università di Urbino che ha scelto "Paura di vivere", e che ha parlato anche del suo ultimo libro “Figli di un io minore” a quello di Emilio Orlando, giornalista di cronaca nera e docente a Criminologia alla Link Campus University, volto noto di Rai1, che ha parlato della "Paura degli ultrà", tifo violento, e recenti casi di collusione fra mondo del calcio, droga e delinquenza; poi è stata la volta di Alberto Nutricati, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno di Lecce e studioso di tradizioni popolari con un intervento su Paura dei mostri" prendendo spunto dal suo ultimo libro “L’enigma delle fiabe” in cui descrive i simboli che intrecciano letteratura, psicanalisi, filosofia.

Il 26 ottobre, la mattina, tocca a Leonardo Palmisano, giornalista e sociologo che affronterà il tema "Paura della mafia" con particolare riferimento ai suoi recenti reportage per Fandango sulla mafia nigeriana, i suoi rituali, la sua violenza, la sua industria del terrore e del profitto sul suolo italiano. A seguire, il pomeriggio, il professor Giuseppe Gembillo, studioso della complessità all’università di Messina e all’interno del suo centro intitolato ad Edgar Morin che ha scelto il tema "Paura della banalità". Gran finale domenica sera con Greg, del duo comico Lillo&Greg che parlerà delle "Mie paure...": una simpatica auto-presentazione del travolgente showman che racconterà le sue paure, e di come il tema della paura e del mistery è entrato in molti link del suo lavoro teatrale, cinematografico, satirico e di scrittura.
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