Museo delle arti sanitarie: Napoli e Roma gemellate

Museo delle arti sanitarie: Napoli e Roma gemellate
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Sabato 7 Dicembre 2019, 18:48
Ferri chirurgici d'epoca, tavole anatomiche, antichi microscopi, documenti che raccontano l'arte farmaceutica, oltre ai volumi dove è racchiusa la storia della medicina attraverso i secoli. Da oggi l' immenso patrimonio del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli all'interno del complesso monumentale degli Incurabili e quello del Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria di Roma, sarà valorizzato e reso accessibile al pubblico attraverso una più stretta collaborazione tra le due istituzioni.

A suggellare l'unione, è stata una cerimonia di gemellaggio svoltasi nell'Ospedale S. Spirito in Sassia, a Roma, dove è ospitato, nell' ala seicentesca dell' edificio, il Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria, gestito dall'Accademia di Storia dell'arte sanitaria. L' obiettivo comune è il recupero, la conservazione, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio storico, medico, scientifico e bibliografico dei due musei, entrambi situati in ex ospedali monumentali di valenza storico-architettonica di altissima importanza. Una delle prime collaborazioni di carattere scientifico-culturale è prevista nella primavera 2020 con l'allestimento della mostra itinerante 'Scienza, Carità, Arte negli Antichi Ospedali d'Italià negli spazi del Museo a Roma.

Già esposta a Matera nel giugno e luglio scorso, e forte di un grande successo di pubblico, la mostra offre, a partire da Napoli, uno spaccato della storia dell'assistenza sanitaria e sociale del nostro Paese ed è stata realizzata dal Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, in collaborazione con il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e l' Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.
Il direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, Gennaro Rispoli, afferma: «Oggi sia io che il professor Gianni Iacovelli, insieme a Carmen Caccioppoli, stiamo realizzando una rete che racconta la storia della cura, della scienza e della carità in tutto il nostro Paese».
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