Musei e parchi archeologici, al via dal 26. Ma nel week-end si va solo su prenotazione online o telefonica

Visite a mostre e musei: come funziona
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Giovedì 22 Aprile 2021, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 12:38

Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri stabilisce le regole per le riaperture dei luoghi della cultura e dello spettacolo. I musei riapriranno da lunedì 26 solo nelle zone gialle secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. Le visite sono disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali dei singoli istituti e la novità principale riguarda il fine settimana: riaprono, soltanto su prenotazione online e telefonica (che deve avvenire almeno un giorno prima) le porte di pinacoteche, musei, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre.

Pronti, allora, a riaprire dal 26 aprile il parco archeologico del Colosseo (con non poche novità pensate per i romani, complici i nuovi orari allungati con la primavera) e la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, il Pantheon e Castel Sant’Angelo, i Musei Capitolini (con i Marmi Torlonia) e il Mausoleo di Augusto, l’Ara Pacis e il Maxxi.

Per gli spettacoli, sempre dal 26 in zona gialla apertura al pubblico per sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella autorizzata fino al massimo di 1.000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala, avendo il Cts recepito le richieste avanzate dal ministro della Cultura Dario Franceschini per avere una maggiore presenza di pubblico.

Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni.

In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida. 

Intanto, In attesa della riapertura, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, lancia il suo primo Virtual tour dedicato alle Gallerie Leonardo da Vinci, la più grande esposizione permanente al mondo dedicata al genio ingegnere e umanista. Un’esperienza virtuale unica ed emozionante da vivere insieme al curatore Claudio Giorgione che accompagna lo spettatore in un inedito viaggio che, a partire dalla Firenze del Quattrocento, ripercorre la formazione di Leonardo e il contributo degli ingegneri toscani fino al soggiorno nella Milano degli Sforza.

Il percorso si snoda tra l’arte della guerra, il lavoro e la produzione, il volo, le vie d’acqua e l’architettura che si conclude con uno sguardo sull’influenza di Leonardo nella pittura lombarda del Rinascimento e un’installazione immersiva dedicata ai disegni degli ultimi anni. Oltre 1.300 mq e 170 tra modelli storici, opere d’arte, volumi antichi e installazioni fanno rivivere la narrazione attraverso l’evoluzione del pensiero di Leonardo, affacciandosi nella sua dimensione emotiva, intellettuale e fisica. «In un momento in cui è ancora difficile spostarsi e frequentare musei, questa visita virtuale può permettere di iniziare a conoscere le Gallerie Leonardo con lo sguardo del curatore, in attesa di poterle visitare di persona in maniera ancora più consapevole», afferma Claudio Giorgione, Curatore Leonardo, Arte & Scienza del Museo.

Il tour virtuale amplia l’offerta del Museo per la valorizzazione delle Gallerie Leonardo e va ad aggiungersi alla serie di podcast dedicati, novità multimediale lanciata alcuni mesi fa per arricchire l’esperienza di visita e scaricabile tramite le piattaforme Spotify, Apple Podcasts, IHeartRadio, SoundCloud, YouTube, Sonos, e alla serie di brevi documentari in 11 episodi dal titolo “Meccanica di una Mostra” , che racconta la nascita dell’esposizione e il dietro le quinte della realizzazione del progetto, commissionato dal Museo al regista Francesco Clerici. La visita virtuale alle Gallerie Leonardo è acquistabile, al costo di 8 euro a partire da oggi, giovedì 22 aprile, attraverso il sito del Museo e la piattaforma Vivaticket e garantisce l’accesso a contenuti unici narrati dal curatore Claudio Giorgione, a riprese in alta risoluzione delle Gallerie e alla possibilità di ascolto bilingue in italiano o in inglese. 

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