Morta Maj Sjöwall, pioniera del giallo svedese amata da Camilleri

Morta Maj Sjöwall, pioniera del giallo svedese amata da Camilleri
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 20:21 - Ultimo aggiornamento: 20:42
Maj Sjöwall, la grande pioniera del giallo svedese, amata da lettori di tutto il mondo, autrice di molti romanzi e racconti e creatrice in coppia con il marito Peer Wahlöö, della serie di Martin Beck, si è spenta ieri dopo una lunga malattia, circondata dalla sua famiglia. Aveva 84 anni.


La collaborazione tra i due maestri del giallo ha avuto un fine anche politico: la denuncia della società neocapitalistica svedese. Si contano traduzioni in una trentina di lingue (tra le quali cinese e giapponese) e diverse trasposizioni cinematografiche e televisive della saga poliziesca di Martin Beck.

La casa editrice Sellerio la ricorda con affetto e gratitudine, orgogliosa di aver contribuito alla diffusione della sua opera, dal primo titolo in coppia con Peer Wahlöö, "Roseanna", fino all’ultimo, "Terroristi".

Di lei, Andrea Camilleri ha scritto nella nota all’edizione italiana di “Omicidio al Savoy”: «tra i padri fondatori del romanzo poliziesco contemporaneo, quello che oggi conosce tanto successo, quello cioè dove l'indagine poliziesca è solo un aspetto di un'indagine più ampia che investe tutta intera la società. Per questo motivo ho suggerito alla casa editrice Sellerio di ripubblicarli».

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Maj Sjöwall, nata a Stccolma il 25 settembre 1935, e il marito Per Wahlöö (1926-1975) si incontrarono nel 1961, quando entrambi lavoravano nel mondo del giornalismo. All'epoca Sjöwall alternava la mansione di cronista a quella di impaginatrice, mentre Wahloo, dopo essersi occupato di cronaca nera, era diventato
redattore. I due si sposarono ne 1962.

Oltre all'impiego come redattore, Wahloo scriveva libri polizieschi, e nella prima metà degli anni '60 aveva già pubblicato diversi romanzi. Fu proprio l'urgenza di consegnare uno di questi romanzi (Uppdraget, 1963, uscito in Italia come «Ripulite la piazza») a suggerirgli di farsi aiutare dalla moglie, cui affidò il compito di descrivere alcuni personaggi ed ambienti.

Incoraggiata dal buon esito, la coppia decise di dedicarsi a un romanzo scritto a quattro mani. Dopo l'uscita di «Roseanna» (1965), il duo decise che avrebbe scritto altri nove gialli con al centro Martin
Beck e la squadra omicidi di Stoccolma.

l successo della serie superò ampiamente i confini della Svezia. Negli ultimi anni Maj Sjöwall si è dedicata alla
traduzione di gialliste come Anne Holt e Gretelise Holm, e, occasionalmente, alla scrittura, curiosamente sempre a quattro mani, prima in coppia con il danese Bjarne Nielsen per il racconto "Dansk intermezzo" (Intermezzo danese, 1989), poi con l'olandese Tomas Ross per il romanzo "La donna che sembrava Greta Garbo" (Kvinnan som liknade Greta Garbo, 1990), edito anche in Italia.
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