Marina Abramović furiosa: «Sono un'artista, non una satanista»

Marina Abramović furiosa: «Sono un'artista, non una satanista»
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Giovedì 23 Aprile 2020, 21:54
«Sono un artista, non un satanista. Lasciatemi in pace». Così, seccamente, Marina Abramović, 73 anni, regina della Performance Art, ha commentato, con il New York Times, le illazioni sui social dei teorici delle cospirazioni, tanto da convincere Microsoft a rimuovere da YouTube un suo video promozionale su un pionieristico progetto artistico che ha a che fare con la realtà mista, «The Life», che sarà messo all’asta nel prossimo ottobre da Christie's.

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Poco prima che il video fosse cancellato, una decina di giorni fa, era stato «non apprezzato» dagli utenti più di 24.000 volte. Molte delle feroci critiche al video erano arrivate da utenti collegati a Infowars, un blog di estrema destra di Alex Jones, che rilancia famigerate teorie cospirazioniste. Proprio Infowars ha sostenuto che Abramovic avrebbe realizzato nell’ottobre 2016 delle «ricette sataniche» durante una cena tra amici dal titolo «Spirit Cooking». In un articolo sul suo sito web Infowars ha accusato Microsoft di lavorare con una «strega», «un’artista di magia nera» e «un individuo luciferino».

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Di fronte a queste «assurde affermazioni» l’artista serba appare frastornata: «Devo aprire il mio cuore - ha detto Abramovic - Voglio davvero chiedere a queste persone: potete fermarvi a questo? Potete smettere di molestarmi? Non vedete semplicemente che questa è solo l’arte che faccio da 50 anni nella mia vita?».

Al New York Times Abramovic ha rivelato di aver ricevuto negli ultimi quattro anni, in seguito a quelle infondate accuse cospirazioniste, «molte minacce di morte via e-mail, a volte anche tre al giorno. Anche gli organizzatori di alcuni delle sue performance «hanno ricevuto minacce», ha aggiunto l’artista, tra cui la Royal Academy di Londra, dove quest’anno è prevista una sua retrospettiva, e la Bavarian State Opera di Monaco, in Germania, dove spera di mettere in scena una sua nuova opera.

Il video finito sotto accusa e rimosso su iniziativa di Microsoft annunciava un’asta speciale organizzata nel prossimo autunno da Christie's a Londra, dove sarà protagonista Marina Abramović, autodefinitasi come la «nonna della performance art», con la sua The Life, un’opera in Mixed Reality: i visitatori sperimenteranno, per 19 minuti, un incontro allo stesso tempo intimo e digitale con l’artista, con l’obiettivo di indagare «il concetto di assenza materiale». L’asta si terrà in occasione della Frieze Week, in programma dall’8 all’11 ottobre.

The Life è la prima opera del suo genere ad essere presentata a un’asta e sarà offerta dalla casa produttrice Tin Drum, in associazione con la fondazione di Abramović, con una stima di 400.000-800.000 sterline. Questa innovativa opera d’arte - una fusione di arte e tecnologia - coinvolgerà il pubblico in uno spazio espositivo dedicato all’interno della sede londinese di Christie's in King Street, sfruttando la tecnologia pionieristica di HoloLens 2 di Microsoft e la produzione visionaria di Tin Drum, per dare vita alla performance dell’artista. I collezionisti interessati all’acquisto potranno ammirare la celebre performer nella doppia presenza reale/virtuale indossando semplicemente un paio di occhiali speciali.




Sollecitata per un commento sulla decisione di ritirare il video, Microsoft ha risposto al New York Times con una breve dichiarazione: «Riconosciamo che la nostra associazione con questo progetto ha svolto il ruolo di catalizzatore per gli attacchi online». Nella pubblicità che accompagnava il video rimosso da YouTube la celebre performer diceva: «Credo che l’arte del futuro sia arte senza oggetti. Questa è solo pura trasmissione di energia tra lo spettatore e l’artista. Per me la realtà mista è la risposta». 
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