Lawrence Ferlinghetti compie un secolo, negli Usa partono i festeggiamenti

Lawrence Ferlinghetti compie un secolo, negli Usa partono i festeggiamenti
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Lunedì 18 Marzo 2019, 20:12
Compie 100 anni l'ultima leggenda vivente della Beat Generation e cominciano i festeggiamenti. Lawrence Ferlinghetti, mito della controcultura americana, svolta il secolo domenica 24 marzo: per celebrarlo è stata organizzata una mostra fotografica a San Francisco dedicata ai suoi viaggi in Italia tra il 2002 e il 2005 e negli Usa esce la sua autobiografia. Per il giorno del compleanno, inoltre, il sindaco di San Francisco ha proclamato il Lawrence Ferlinghetti Day. Party, happening, conferenze, spettacoli, mostre e convegni si terranno per l'intera giornata del 24 marzo in molti luoghi della metropoli californiana per celebrare l'autore della memorabile raccolta poetica «A Coney Island of the Mind» (1958). Domani all'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco sarà inaugurata «Lawrence d'Italia», una mostra fotografica di Walter Pescara, a cura di Mauro Aprile Zanetti (assistente di Ferlinghetti) che presenta il poeta laureato mentre esegue la sua poesia Fluxus durante i viaggi italiani nello scorso decennio. E sempre domani sarà pubblicato «Little Boy», un volume di 192 pagine edito da Doubleday, una sorta di testamento morale dell'intellettuale che si considera ancora un pacifista Beat.

Al centro dei festeggiamenti ci sarà la celebre libreria e casa editrice fondata nel 1953 a San Francisco da Ferlinghetti, City Lights (Luci della città), come il film di Charlie Chaplin, che consentirà, grazie all'open day, di rivisitare quasi 70 anni di storia della letteratura americana.
Fu proprio Ferlinghetti, in qualità di editore a pubblicare il poeta Beat Allen Ginsberg con il suo scandaloso «Howl» (Urlo), che gli costò un arresto e un processo per pubblicazione oscena nel 1956, da cui fu assolto difendendosi da solo davanti al giudice che gli riconobbe libertà di parola e di stampa. Da allora City Light divenne il punto di riferimento della cultura undergound e della Beat Generation, scopritore non solo di Ginsberg, ma anche di Jack Kerouac, William Burroughs e Gregory Corso. Nel libro
«Little Boy» Ferlinghetti si definisce «un fanciullo cresciuto da romantico contestatore», che alla veneranda soglia dei 100 anni «ha conservato la sua giovanile visione di una vita destinata a durare per sempre».



 
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