Proprio per rispondere alle accuse arrivate da più parti, l’autrice ha scritto un dettagliato resoconto di quanto subito e lo ha pubblicato sul suo sito internet. Si definisce una «vittima di abusi domestici e aggressione sessuale» e ha sottolineato la sua piena libertà di espressione, difendendo i tweet postati nei giorni scorsi. «Dico queste cose non certo per suscitare compassione, bensì per solidarietà con le molte donne che hanno una storia come la mia e che sono state definite estremiste per esprimere dubbi sugli spazi privi di differenze di genere», ha inoltre affermato. Mentre Rowling cerca di difendersi, però, altri la attaccano. Dopo Radcliffe è intervenuta anche l’attrice Emma Watson, che veste i panni di Ermione nella serie cinematografica di Harry Potter. «Le persone trans meritano di vivere la loro vita senza che siano altri a definirli», ha tuonato. Parole simili quelle di un’altra star, Eddie Redmayne, secondo cui la scrittrice coi suoi controversi tweet è andata contro l’identità e la dignità dei transgender.
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