Dal “Processo” a Vittorio Emanuele III alla maratona “Run for mem”: le iniziative per il Giorno della memoria

Il sottosegretario Maria Elena Boschi con Noemi Di Segni, presidente Unione Comunità ebraiche italiane
di Francesca Nunberg
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Lunedì 15 Gennaio 2018, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 14:47
«Nell'anno dell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali in Italia, le celebrazioni per il Giorno della memoria avranno come filo conduttore la corresponsabilità». Lo ha detto la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, che questa mattina ha tenuto a Palazzo Chigi una conferenza stampa con la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi e il segretario generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti.

«Quel che accade era tutto perfettamente legale e corrispondente al formalismo del principio della legalità, ma contrario al diritto naturale - ha aggiunto Di Segni - ed è mancato un esame anche in sede processuale». L'intero programma sarà incentrato dunque sul tema della corresponsabilità e si veicolerà il concetto «dalla tutela della razza alla tutela dei diritti, dalla legittimazione dell'odio alla tutela da tutti gli odi».

E l'odio non è storia di ieri. «Dopo episodi molto gravi che hanno visto protagonisti nostri concittadini nell'ultimo anno, il dovere della memoria è un valore ancora più forte da tutelare e da difendere - ha detto la sottosegretaria Boschi -  Perciò il 27 gennaio vogliamo viverlo come un giorno della memoria ma anche del futuro, rivolto alle nuove generazioni, e contro l'indifferenza. Non provare più sdegno per quanto successo ci mette a rischio, è anche un primo segno di debolezza».

Il Giorno della memoria si celebra il 27 gennaio, quando (73 anni fa) furono aperti i cancelli di Auschwitz.
Ma le iniziative ormai sconfinano sia prima che dopo. Per quanto riguarda gli eventi patrocinati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, quest'anno si comincia giovedì 18 con una rappresentazione teatrale all'Auditorium Parco della Musica di Roma intitolata
“Il processo, in cui l'imputato simbolo sarà Vittorio Emanuele III, il re che firmò le leggi razziali volute da Mussolini. Sempre a Roma due mostre si alterneranno alla Casina dei Vallati: la prima, aperta fino a marzo, sulla Storia delle leggi razziali e la seconda sulla Memoria, focalizzata sulle biografie delle singole persone e delle famiglie colpite.

Il 23 gennaio alla Camera di Commercio di Napoli aprirà la mostra 
“1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”. Il 24 a Roma, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, il convegno “La verà legalità. Dal '38 ad ottant'anni dall'emanazione dei provvedimenti per la tutela della razza”, a cui prenderà parte anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando. L'annosa questione del “Negazionismo, dalla Shoah a Internet” sarà dibattuto il 23 alla cineteca Oberdan di Milano e il 24 al teatro Eliseo di Roma. La seconda edizione della maratona Run for mem” quest'anno si correrà il 28 gennaio a Bologna. «Guardare al futuro e alla vita. Nonostante le difficoltà e le tragedia, la vita continua, ma mentre si corre bisogna ricordare quello che è accaduto», ha detto Noemi Di Segni.
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