Le Biblioteche di Roma: «Inviateci le vostre foto di famiglia, comporremo un grande Album della Capitale nel Novecento»

I fratelli Tittarelli sul sidecar
di Francesca Nunberg
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Aprile 2020, 18:03
Le corse erano due, la Salita della Merluzza a Cesano e il Circuito di Monte Mario, una passione per i fratelli Alberto e Osvaldo Tittarelli che portavano avanti la tradizione del padre Giuseppe, concessionario Guzzi per la provincia di Ancona e costruttore di sidecar ultraleggeri a telaio rigido. Le foto li ritraggono durante le corse, giù per la discesa di Monte Mario, impegnati in acrobazie spericolate. Quella sul sidecar è una delle Microstorie di un grande Album di Roma che raccoglie immagini di vita quotidiana, di persone o gruppi, di momenti privati o eventi collettivi, a cui tutti siamo invitati a partecipare. “L’Album di Roma. Fotografie private del Novecento” è il progetto on line nato dalla collaborazione tra Biblioteche di Roma, Comune e Archivio Capitolino. Il portale raccoglie moltissime fotografie, provenienti da privati, ma anche da enti e istituzioni, che ricostruiscono, come un puzzle, la Roma del Novecento.

Adesso, in un momento in cui abbiamo tempo per aprire cassetti e metterci a spulciare vecchi album, possiamo anche noi incrementare questa raccolta, magari ampliando la sezione Microstorie dove le immagini sono accompagnate da brevi racconti di chi vi è ritratto, ricordi personali che diventano patrimonio collettivo. «Chi voglia uscire per un po’ dal clima plumbeo che ci attanaglia - è l’invito che arriva dalle Biblioteche di Roma - può tuffarsi con noi in questa dimensione di memoria condivisa, contribuendo a incrementare l’archivio fotografico con i suoi scatti familiari del Novecento. Cerchiamo immagini che rappresentino la vita quotidiana, persone e gruppi ripresi all’interno del paesaggio urbano di Roma, eventi pubblici e storici». Le scansioni (400 dpi di risoluzione) delle foto possono essere inviate utilizzando wetransfer all’indirizzo email: albumdiroma@bibliotechediroma.it.

Le biblioteche di Roma Capitale, con l’aiuto dei Municipi, diverranno centro di raccolta e catalogazione delle immagini. «Risponderemo a tutti indicando le foto selezionate e fornendo le istruzioni necessarie per compilare i moduli disponibili sul sito: una liberatoria e la scheda informazioni che serve per contestualizzare la fotografia e permetterne un’accurata catalogazione», spiegano alle Biblioteche di Roma che vogliono offrire un servizio culturale in questo tempo di emergenza coronavirus. «Siamo chiusi come tutti, ma stiamo provando ad attivare tutte le modalità che, da remoto, ci consentano di essere vicini ai cittadini coinvolgendoli in progetti che diventino momenti di partecipazione». Tra le iniziative in corso, l’accesso alle risorse digitali e il prestito degli e-book aperto a tutti sul portale BiblioTu, oltre a una ricca edicola digitale.

Dunque adesso si tratta di mettersi all’opera, rintracciando foto di momenti privati che possano diventare patrimonio condiviso dell’intera città.
Che sia una giornata di festa, un matrimonio, una gita a villa Borghese o una nevicata in città. Per prendere ispirazione, si può intanto dare un’occhiata alla sezione Giochi di strada e di piazza dell'Album: spuntano bambini che giocano a ruzzica e a lippa, il teatro dei burattini nei giardini dell’Aventino, di Colle Oppio, del Gianicolo e del Pincio; altre immagini ricordano i giochi degli adulti in osteria, la morra e la passatella, ma anche la Festa de Noantri a Trastevere o il grande Carnevale di Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA