“PaperDante”, il 17 marzo in libreria il racconto ispirato al poeta bambino, con PaperBice e zio Alighiero

“PaperDante”, il 17 marzo in libreria il racconto ispirato al poeta bambino, con PaperBice e zio Alighiero
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Giovedì 11 Marzo 2021, 13:22

La storia, nata e sviluppata in Italia, va alla scoperta del Dante bambino, di cui non si sa moltissimo. Gli autori provano a immaginare un fatto che possa averlo impressionato negli anni della sua giovinezza, per poi tornare anni dopo a galla, ispirandolo nella composizione della Divina Commedia. In occasione dei 700 anni della morte di Dante, Giunti Editore presenta un volume celebrativo, PaperDante”, che sarà in libreria dal 17 marzo. Insieme al racconto illustrato Disney ispirato all’infanzia del Sommo Poeta, vengono ristampate le due celebri parodie dantesche: L’Inferno di Topolino di Guido Martina (1949-50) e L’Inferno di Paperino di Giulio Chierchini, coadiuvato nella sceneggiatura da Massimo Marconi (1987).

«Disney non poteva perdere l’occasione di celebrare a suo modo il genio di Dante – afferma Veronica Di Lisio, direttore editoriale Disney Libri per Giunti Editore - Il racconto PaperDante è una storia che va alla scoperta del Dante bambino. L’incontro tra il giovane papero e il Poeta ci è sembrato come una luce in grado di aprire uno squarcio in queste giornate buie, una scintilla che ispiri il desiderio di conoscere. Il lume della candela sulla copertina rappresenta proprio quel varco di luce che Dante ha aperto al suo tempo».

Il racconto illustrato scritto da Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e i colori di Andrea Cagol, riporta il lettore all’infanzia di Dante, durante una calda estate fiorentina.

Il giovane Durante detto PaperDante (Paperino) è un ragazzino curioso di circa 10 anni che ama leggere e studiare. Il caldo lo porta a trascorrere delle giornate piacevoli nella Villa di Camerata, sul Monte Ceceri, insieme allo zio Alighiero (Zio Paperone) e agli amici Lapo e Caterina. Una domenica pomeriggio, dopo un picnic, il giovane PaperDante viene inviato dallo zio nel bosco a raccogliere dell’acqua. Qui, spinto dalla curiosità, si dirige verso l’ingresso di una cava di pietra, da cui gli pare di udire degli strani sussurri. Inizia così un percorso fantastico, con le rime che all’improvviso gli giungono una dopo l’altra alle orecchie: “Mi ritrovai dinanzi a uno gran buio nero, | e le piume rizzaronsi del capo mio | che l’cuor mi prese di terrore vero. | Eppur mi dissi: “E se entrassi, io?”.

 In questo cammino nell’antro della terra, a un tratto compare una figura quasi angelica, una bellissima Paperina nelle vesti di Beatrice, per tutti PaperBice, di cui Dante è infatuato. Beatrice mostra al giovane lo spiraglio da cui poter riemergere all’aria aperta. A questo punto, Dante capisce che era proprio la voce di Beatrice ad averlo guidato nel suo percorso; la stessa figura che lo accompagnerà idealmente nel viaggio della Divina Commedia qualche decennio dopo. Una curiosità: l’attuale sede storica di Giunti Editore a Firenze, Villa La Loggia, è l’antica dimora di Brunetto Latini, maestro di Dante, che nella storia la famiglia papera degli Alighieri passa a rendere omaggio prima di raggiungere Villa Camerata.

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