Cortometraggi da quarantena, tra micro thriller e comicità: aperte al pubblico le votazioni online del festival “A casa con Oberon Media”

Cortometraggi da quarantena, tra micro thriller e comicità: aperte al pubblico le votazioni online del festival “A casa con Oberon Media”
di Francesca Nunberg
2 Minuti di Lettura
Domenica 10 Maggio 2020, 15:54
C’è il giovane studente di pianoforte di Palermo alle prese con il lockdown, la rondine disegnata con la penna che viaggia verso la speranza, un micro disaster movie sui cinesi che “sono tutti dei cloni”, la finestra affacciata sul giaciglio di una barbona mentre la padrona di casa fa la lista delle cose da fare: pulire il garage, lavare le serrande, cucinare la torta sbrisolona... Sono dieci i cortometraggi finalisti del Festival “A casa con Oberon Media” ma dentro c’è di tutto, favole, thriller, comicità, solitudine, quello che è stato e continua ad essere la quarantena, si vola tra realtà e fantasia verso un villaggio ancestrale dove si parla una lingua inventata o tra gli scatoloni di una soffitta dove si incontra un essere misterioso.

Fino al 13 maggio il pubblico può partecipare alle votazioni online del festival ideato dalla società di produzione e distribuzione Oberon Media (sui canali social Facebook e Instagram) che ha offerto ai videomaker costretti a rimanere a casa la possibilità di mettersi in gioco nella realizzazione in autonomia di un cortometraggio. Oltre al Premio del pubblico, ci sarà poi il vincitore del Premio della giuria che verrà annunciato nella serata del 14 maggio durante un meeting a inviti su Zoom e che si aggiudicherà i mille euro del premio. A fine competizione i cortometraggi verrano pubblicati anche sul canale youtube di Oberon Media.

«I cortometraggi dovevano essere inediti e a tema libero, realizzati a casa durante il periodo di quarantena e della durata compresa tra 1 e 6 minuti - spiega il regista Ferdinando Vicentini Orgnani, presidente della giuria - Abbiamo voluto dare un piccolo input in questo momento di totale stallo creativo.
Ne abbiamo ricevuti più di 120, non solo dall’Italia, ma anche da Francia e Brasile. E non è stato facile selezionarli. Abbiamo escluso ad esempio tutti quelli fatti prima della quarantena o altre idee bellissime ma realizzate male. Siamo stati colpiti dalla grande varietà di linguaggio, anche nella estrema semplicità e ristrettezza di mezzi. Sono state inventate storie incredibili ed è stato interessante entrare nella vita di tante persone, poter guardare da un punto di vista che adesso tutti condividiamo. Anche per noi visionarli è stata una bella contropartita, insomma un esperimento riuscito. L’idea di Oberon Media per il futuro è quella di aprire un canale web di cortometraggi per rilanciare il genere, si spera non più in quarantena».
© RIPRODUZIONE RISERVATA