Con “La Ferita” dell'artista Jr dal 19 marzo cambia volto Palazzo Strozzi a Firenze

JR a Palazzo Strozzi | Foto: © Ela Bialkowska, OKNOstudio | Courtesy Palazzo Strozzi
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Giovedì 4 Marzo 2021, 15:56

L'installazione si chiamerà “La Ferita” e per qualche mese cambierà il volto di Palazzo Strozzi. A intervenire sulla facciata di uno dei simboli del Rinascimento a Firenze attraverso una nuova installazione site specific sarà il grande artista francese Jr. Dal 19 marzo al 22 agosto il suo intervento proporrà una suggestiva riflessione sull'accessibilità ai luoghi della cultura nell'epoca del Covid-19. Jr utilizza il collage fotografico come tecnica caratteristica del suo stile, utilizzato per l'arte pubblica nelle città di tutto il mondo. Come afferma lo stesso artista: «Ho la più grande galleria d'arte immaginabile: i muri del mondo intero». La sua ricerca unisce originalità e appropriazione, sempre distinguendosi per una forte connotazione pubblica e di partecipazione che lo ha portato a creare opere di grande impatto visivo in luoghi sempre diversi, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California.

«Palazzo Strozzi vuole creare un dialogo tra antico e contemporaneo attraverso il coinvolgimento di artisti che sanno interpretare il presente - dichiara Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi - La nuova opera di Jr rappresenta un segnale forte di riflessione sulle difficili condizioni di accesso alla cultura nell'epoca del Covid-19 ma allo stesso tempo un'occasione per un nuovo coinvolgimento del pubblico all'insegna di valori come libertà, immaginazione creativa e partecipazione.

Nell'attuale difficoltà di offrire occasioni di fruizione dell'arte in spazi tradizionali, la scelta di creare un'opera visibile a chiunque sulla facciata di Palazzo Strozzi diviene un invito a ritrovare un rapporto diretto con l'arte e una sollecitazione per nuove forme di condivisione e partecipazione». 

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