“Come nasce una mostra”, le OGR di Torino svelano on line i segreti delle opere permanenti di Kentridge ed Herrera

Le sculture di Kentridge alle Ogr di Torino
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Giovedì 9 Aprile 2020, 19:35
Tra le tante cose che possiamo scoprire on line in questo periodo, le OGR, Officine Grandi Riparazioni di Torino ne hanno lanciata una molto particolare, una nuova rubrica dal titolo Come nasce una mostra. Il primo episodio svelerà i segreti delle due opere permanenti di Kentridge ed Herrera. I bozzetti preparati minuziosamente da William Kentridge prendendo spunto dalle vecchie fotografie degli operai dei treni nelle OGR e nelle fabbriche del Nord Italia, il viaggio via mare dal Sudafrica all’Italia delle 15 grandiose statue di acciaio, issate da una gru nella Corte Est delle Officine Grandi Riparazioni, prima dell’inaugurazione pubblica il 30 settembre 2017. Tutti i retroscena della realizzazione di Procession of reparationists, così come i complessi lavori preparatori del dipinto murale Track di Arturo Herrera – entrambe opere permanenti delle OGR – vengono svelati oggi sui canali social dello spazio torinese con foto, video e materiali inediti.

Le attività delle OGR Cult e Tech in questo periodo di emergenza sanitaria proseguono in modalità virtuale sul sito www.ogrtorino.it.
«Sveliamo i retroscena delle opere di due grandi artisti contemporanei di fama internazionale, come Kentridge ed Herrera, che tutti potranno ammirare di nuovo alle OGR non appena torneranno protagoniste a pieno regime  – spiega Massimo Lapucci, direttore generale delle OGR  – Restituire una nuova vita alle Officine è stato un percorso certamente complesso ma sempre emozionante: vogliamo condividere anche questi dietro le quinte della loro rinascita con il pubblico.
Ritengo che le OGR siano come un granaio, così come Marguerite Yourcenar definiva le biblioteche, perché la funzione principale di ogni istituzione culturale è raccogliere delle riserve per l’inverno dello spirito. In questo
inverno dello spirito abbiamo voluto aprire il nostro granaio, contare le fascine e vedere che cosa abbiamo raccolto fino ad oggi
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