«Il generoso omaggio elargitomi dall’università di Palermo mi consentirà di divulgare nuovamente l’idea dell'identità mediterranea. Si tratta di un concetto che con il passare degli anni mi sembra sempre più adatto e fondamentale per le popolazioni di quest’area, in particolare per gli israeliani e i palestinesi che ormai da molti anni si trovano in un vicolo cieco. In un mondo dominato, da una parte da una globalizzazione aggressiva e crudele, e dall’altra dal ritorno in molti paesi dei nazionalismi di destra, l’identità mediterranea può fungere da ponte umano tra questi due poli distruttivi. La Sicilia, ricca di miti e storia di religioni e civiltà antiche e moderne, ha il potenziale per divenire la Bruxelles del Mediterraneo. Di questo parlerò all’universita di Palermo« dice Yehoshua che a Mantova parlerà invece di “Ascoltare l’anima e non il cervello” in un incontro con Wlodek Goldkorn.
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