Il film si chiama “You Die - scarica l’app, poi muori” e racconta di un’app maledetta che uccide entro 24 ore il proprietario del telefono sulla quale è installata a meno che questi non la scarichi a sua volta a un’altra persona, resettando il conto alla rovescia e guadagnando, così, altre 24 ore. Un horror che esplora aspetti drammatici e sociali spostandosi progressivamente dalle «presenze» esterne ai demoni interiori della protagonista.
Il festival, che si tiene al Chinese Theatre a Hollywood, e che ha scoperto film come “Paranormal Activity”, seleziona ogni anno, tra candidati di tutto il mondo, circa 20 lungometraggi inediti. Il film si colloca in un genere poco praticato dai cineasti italiani ma molto forte all’estero. Il lungometraggio è stato interamente girato a Torino; con i pochi soldi a disposizione e l’aiuto di amici e parenti, i tre giovani talenti, hanno girato il film nella rassicurante casa della «nonna di un amico», diventata il teatro ideale per presenze demoniache e le zone più periferiche e degradate della città sono diventate location perfette per delitti paranormali.
Conquistata dall’idea e dalla passione dei tre registi, Ulixe, una software house atipica nata a Torino nel 2001 e oggi presente in tutto il mondo, ha deciso di investire sul progetto e realizzare anche l’app ufficiale del film. Ed è proprio grazie all’uso strategico dell’app che il film introduce la sua principale novità. Si tratta, infatti, di un esperimento unico nel panorama del cinema italiano, che porta il genere horror a confrontarsi con la realtà aumentata e con le nuove tecnologie, dentro e fuori dallo schermo. Nel caso di “You Die”, infatti, l’app ufficiale non è solo un canale promozionale, ma la protagonista stessa della narrazione.
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