Woody Allen, nel nuovo film sesso tra il protagonista e una minorenne: è polemica

Il regista risponde alle accuse richiamando il caso Weinstein
di Rachele Grandinetti
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Martedì 24 Ottobre 2017, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 14:53
Woody Allen non è nuovo a questioni del genere dal momento che non sempre le sue trame navigano su acque tranquille senza scatenare critiche o polemiche. E nemmeno stavolta si è smentito: alle prese con la sua ultima fatica che vede tra i protagonisti Rebecca Hall e Jude Law, il regista ha risposto a chi gli ha puntato il dito contro per via di alcune scene che vedono un uomo di mezza età fare sesso con una quindicenne. La storia tessuta sul grande schermo, però, cade in un periodo caldo in quel di Hollywood per via delle accuse di moleste sessuali a Weinstein. Allen, però, è intervenuto spiegando il suo punto di vista sulla vicenda che ha coinvolto il produttore cinematografico (senza contare che il tema già in passato lo ha toccato personalmente quando è stato accusato dalla figlia adottiva - figlia di Mia Farrow - di abusi).

«Tutta la faccenda - ha detto - è molto triste per tutte le persone coinvolte. È tragica per le povere donne coinvolte e triste per Harvey che la sua vita sia così incasinata. Non c'è nessun vincitore, è solo molto, molto triste e tragico per quelle povere donne che hanno dovuto subire tutto questo». Poi, però, ha aggiunto: «Non vogliamo che tutto questo crei un'atmosfera da caccia alle streghe, alla Salem, in cui ogni uomo che in ufficio fa l'occhiolino a una donna debba improvvisamente chiamare un avvocato per difendersi», dichiarazione che gli è costata un po’ cara al punto che Allen si è visto costretto a tornare sul discorso: «Quando ho detto che ero triste per Harvey Weinstein pensavo fosse chiaro che intendevo perché è un uomo triste e malato. Sono rimasto sorpreso della reazione che ho scatenato». 
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