Il riconoscimento per il giovane cinema italiano arriva dopo i 4 premi di Cannes - migliore sceneggiatura per Alice Rohrwacher e migliore attore Marcello Fonte, il Label Europa Cinémas della Quinzaine per “Troppa grazia” di Gianni Zanasi e il Prix Oeil d'or a “La strada dei Samouni” di Stefano Savona come miglior documentario del Festival - e dopo che “Fiore Gemello” di Laura Luchetti è tornato dal festival di Toronto con la menzione d'onore del Fipresci (Federazione internazionale della stampa cinematografica) come nuovo talento.
Non solo. Venerdì scorso “Lazzaro felice” è tornato dal Festival di Chicago con il Gold Hugo per il Miglior film del concorso internazionale e a settembre il Festival di Haifa in Israele ha premiato “Figlia mia” di Laura Bispuri con il Golden Anchor.
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