Verdone, omaggio a Sordi e Scola: «E poi un film con tanti attori giovani»

Carlo Verdone sulla scalinata di Viale Glorioso che collega Trastevere al Gianicolo
di Gloria Satta
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Martedì 28 Giugno 2016, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 11:56
“Alberto Sordi e Ettore Scola sono stati due giganti del cinema ai quali dobbiamo tanto. E sono stati anche amici: ecco perché abbiamo deciso di rendere omaggio a entrambi riproponendo i film che girarono insieme”. Così dice Carlo Verdone, presentando la rassegna intitolata “Alberto il grande! – I due amici: Sordi e Scola” che, dal 3 al 9 luglio, verrà organizzata per il secondo anno consecutivo sotto la direzione artistica di Luca Verdone da Fondazione Museo Alberto Sordi e Fondazione Alberto Sordi per i Giovani in un luogo speciale: l’arena da 500 posti allestita per l’occasione nel piazzale antistante la villa di Caracalla dove Sordi visse e morì il 24 febbraio 2003. Tutte le proiezioni inizieranno alle 21 ad ingresso gratuito.
Si parte domenica 3 con “La più bella serata della mia vita” che verrà introdotto da Pippo Baudo, Walter Veltroni (presidente onorario della Fondazione Museo Alberto Sordi) e la famiglia Scola, e si prosegue con “Lo scapolo” (lunedi 4), “Un americano a Roma” (il cult di Steno, sceneggiato da Scola, martedi 5), “Accadde al commissariato” (mercoledi 6), “Riusciranno i nostri eroi…” (giovedi 7), “Romanzo di un giovane povero” (venerdi 8). Chiusura sabato 9 con “I due nemici” in cui Albertone fa coppia con David Niven. “Non è diretto da Scola, ma è una delle interpretazioni di Sordi meno ricordate e meno viste”, spiega Verdone alle telecamere di ilmessaggero.it, seduto sullo Scalone di Viale Glorioso dove il 4 luglio presenterà al pubblico il film di Sergio Leone “Giù la testa”. “Sordi è sempre presente nell’immaginario collettivo, ed è un bellissimo segnale oggi che la memoria storica rischia di venire cancellata”. Da oggi Carlo si metterà al lavoro sul suo prossimo film: “Sarà ancora una commedia, avrà un impianto corale e parlerà delle difficoltà della convivenza. Darò spazio a molti giovani attori”.
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