Il ritorno più atteso della prossima stagione televisiva potrebbe saltare: tra il piano di dare vita al sequel di “Twin Peaks” e la sua messa in onda prevista per il 2016 sul canale americano “Showtime”, infatti, si sono messi in mezzo intoppi di natura contrattuale che rischiano di mandare all’aria tutto.
A rivelarlo è niente meno che David Lynch, regista della serie tv che tra il 1990 e il ’91 incollò davanti agli schermi milioni di spettatori, che ha confidato perplessità e dubbi sull’eventuale riuscita del progetto ai margini di una mostra in suo omaggio inaugurata in Australia: «Non lo so, ci sono delle complicazioni» ha risposto a chi gli chiedeva se la miniserie cult dovesse essere davvero prodotta.
Nell’occasione Lynch non ha ritenuto di precisare meglio la natura delle sue paure ma, a quanto pare, i problemi riguarderebbero la delicata fase della negoziazione degli accordi con il cast.
Annunciata da Lynch su Twitter lo scorso ottobre, la notizia dell’imminente realizzazione del terzo capitolo televisivo di “Twin Peaks” - non un remake ma una vera e propria ripresa della storia conclusasi 24 anni fa con la fine della seconda stagione - aveva mandato in visibilio tutti i fan della serie. Ad accendere ulteriori entusiasmi poi avevano pensato a gennaio Kyle MacLachlan e Sheryl Lee, interpreti rispettivamente dell’agente speciale Dale Cooper e di Laura Palmer, personaggi su cui ruotava l’intera trama delle prime due edizioni del serial e dovrebbe ruotare pure il romanzo di questo sequel composto da nove episodi tutti diretti da Lynch, che, insieme ad altre “vecchie” conoscenze del telefilm, avevano ufficializzato la propria disponibilità a rivestire i panni dei loro fortunatissimi alter-ego. Sarà servito a qualcosa? Presto lo scopriremo.