Lo ha rivelato lo stesso attore durante un'apparizione a sorpresa al San Diego Comic-Con per promuovere il prossimo film su Rocky Balboa, il settimo della serie.
Stallone, che sta scrivendo la sceneggiatura, ha già sguinzagliato il suo team della produzione per studiare le postazioni delle roccaforti dell'Isis in Siria e in Iraq.
«Attualmente - ha detto Sly rispondendo alla domanda imprevista di un fan - stiamo lavorando con squadre di scouting in Iraq e in varie zone della Siria dove lo Stato islamico ha le più grandi fortezze. Stiamo lavorando con la gente del posto per riuscire a creare la storia più intensa e realistica mai realizzata in un film di Rambo». Altri presenti hanno tentato di saperne di più, ma l'attore si è rifiutato di divulgare ulteriori informazioni sul film, che per ora ha il titolo provvisorio "Rambo: Last Blood".
Non è la prima volta che Rambo vola a combattere in Medio Oriente. Nel terzo capitolo, uscito nel 1988, aveva intrapreso una missione solitaria in Afghanistan, durante la guerra sovietico-afghana, per salvare il suo vecchio comandante in Vietnam. Fino al 2001, il film si concludeva con la frase: "Questo film è dedicato ai valorosi combattenti Mujahideen dell'Afghanistan". Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 e la successiva guerra in Afghanistan, che vide molti combattenti Mujhahideen allearsi con al-Qaeda, il testo fu cambiato e dedicato al "valoroso popolo dell'Afghanistan".
In questo periodo Stallone sta promuovendo Creed, il settimo film di Rocky Balboa, incentrato sul personaggio di Adonis Creed, il figlio dell'antico rivale di Rocky, Apollo. Il giovane pugile (interpretato da Michael B. Jordan) vuole seguire le orme di suo padre e arruola Rocky per aiutarlo ad allenarsi.