“Storie del dormiveglia” di Luca Magi, il film sui senzatetto al Nuovo Cinema Aquila di Roma

“Storie del dormiveglia” di Luca Magi, il film sui senzatetto al Nuovo Cinema Aquila di Roma
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Domenica 25 Novembre 2018, 17:02
“Storie del dormiveglia” di Luca Magi, il documentario che racconta la vita dei senzatetto di un centro di accoglienza notturna, lunedì 26 novembre alle ore 20 fa tappa a Roma al Nuovo Cinema Aquila nell’ambito della rassegna Fuorinorma. Il film che racconta la vita dei senzatetto di un centro di accoglienza notturna continua il suo lungo tour nelle sale cinematografiche italiane. Al cinema del Pigneto il regista Luca Magi introdurrà il film al pubblico in sala in compagnia del critico Silvio Grasselli.Storie del dormiveglia, passato con successo il 30 ottobre in selezione ufficiale al Festival du Film Italien de Villerupt, il 5 novembre in concorso al Tirana International Film Festival e il 10 in concorso al Brasilia International Film Festival sta portando fuori dall’Italia lo sguardo discreto di chi da anni lavora nel mondo dell’assistenzialismo e della coperazione.

Il doc, vincitore del premio come Miglior Film Italiano al 14° Biografilm Festival e della Mention Spéciale Interreligieux al 49° Visions du Réel International Film Festival, nasce dall’esperienza del regista come operatore presso il Rostom, una struttura d’accoglienza per persone senza fissa dimora all’estrema periferia di Bologna.
Dal buio, tra una sigaretta e l’altra, emergono i volti e le parole di chi resta nel dormitorio per una sola notte o di chi ne ha fatto la propria casa. Uomini e donne con un passato difficile, esiliati in un presente di perpetua attesa. Il Rostom è un centro gestito da Piazza Grande e frequentato da uomini e donne con disagi sociali, economici o psichici, con problemi di salute, di dipendenza, ex-carcerati o persone con un vissuto complesso e spesso drammatico. La struttura deve il suo nome a un ospite storico del dormitorio, Rostom Mollah, di origine bengalese, morto sulla strada nell’inverno del 2013. La voce narrante del film è quella di David, un inglese che da sette anni vaga per il mondo ed è approdato al Rostom esausto e desideroso di rimettersi in piedi e raccontarsi. Con un registratore a cassette tiene un diario vocale in cui registra le proprie impressioni, le riflessioni sulla vita, sui propri sogni e sugli incontri con gli altri ospiti del dormitorio.
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