Spectre, l'invasione dei brand: l'agente 007 torna al vodka Martini

Spectre, l'invasione dei brand: l'agente 007 torna al vodka Martini
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Martedì 16 Dicembre 2014, 19:52 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 11:23

La nuova pellicola su 007 è un grande ritorno alle origini del personaggio. James Bond in Spectre si "riunirà” al suo amato vodka Martini. La Belvedere Vodka, prodotta in Polonia e parte della conglomerata del lusso Lvmh, ha pagato milioni per assicurare che il suo marchio venga associato alla celebre spia nell'ultimo capitolo della serie cinematografica che viene girato in questi giorni.

I fan di sicuro apprezzeranno, soprattutto dopo il "tradimento” nel film precedente, Skyfall, in cui Bond sorseggiava birra in seguito alla sponsorizzazione di Heineken. «Bond è sinonimo di qualità, un uomo di stile e di grande gusto», ha detto Charles Gibb, presidente di Belvedere Vodka.

Non si conoscono esattamente i termini economici dell'accordo, che Webb comunque definisce come «la maggiore partnership globale nella nostra storia».

E gli appassionati già fremono, sperando di risentire una delle frasi più celebri del cinema.

Quel "Shaken not stirred", agitato non mescolato, che Ian Fleming, “padre” della celebre spia, mise nero su bianco nel libro "Licenza di uccidere" del 1958 per definire la preparazione del cocktail. Ma Bond era ancora più preciso sul tipo di vodka che volesse: «Russa o polacca». Per celebrare l'accordo Belvedere Vodka ha creato due edizioni limitate di bottiglie magnum dedicate a 007. Se si considera che l'Aston Martin ha presentato un nuovo modello di fuoriserie proprio per "Spectre", allora non manca nessuno dei prodotti simbolo legati alla saga spionistica.

Forse però l'attuale interprete di Bond, Daniel Craig, non è entusiasta. Ai tempi delle riprese di Casino Royale l'ultimo erede di Sean Connery aveva dichiarato di avere qualche problema con il vodka Martini: «Ne ho dovuti bere dieci in una sola giornata, sono davvero una bomba: sono finito steso sul pavimento», aveva confessato. Ci vuole infatti una certa resistenza per interpretare il personaggio: si calcola che nei libri e nei racconti di Fleming il suo 007 abbia ordinato 19 vodka Martini e 16 gin Martini. La passione per gli alcolici rispecchia quella dello scrittore inglese.

Craig intanto sta girando in questi giorni a Londra. È stato fotografato mentre sfrecciava lungo il Tamigi su un gommone della Royal Navy. Nei prossimi mesi lo aspettano altri set, fra cui quello di Roma.

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