Rutelli a Venezia: "Cinema italiano
in stato di grazia, la Mostra lo rilancia"

Francesco Rutelli, presidente dell'Anica
di Gloria Satta
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Settembre 2021, 09:33

Alla 78 Mostra di Venezia Il cinema italiano sta dando il meglio di sé: ogni film un’ovazione, critiche inneggianti, entusiasmo della stampa internazionale. Da ”E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, a cui i critici americani pronosticano il secondo Oscar, fino a ”Qui rido io” di Mario Martone, è un grande successo. Un caso o il risultato di una somma di circostanze? «Non è un caso. E’ il frutto di tutti i nostri talenti sia creativi sia tecnici. E’ come se il cinema italiano rilasciasse di colpo le energie rimaste intrappolate nell’ultimo anno e mezzo di pandemia», risponde Francesco Rutelli, il presidente dell’Anica che riunisce le industrie dell’audiovisivo e che a Venezia ha promosso un omaggio a Piera Degli Esposti, la grande attrice scomparsa alla vigilia di Ferragosto. «I nostri talent sono rimasti ”sott’acqua” per tanti mesi e adesso finalmente vanno all’incontro con il pubblico». E la gente ha voglia di tornare al cinema, aggiunge Rutelli, incoraggiata anche dalla campagna promozionale promossa da Anica e Anec con il sostegno del MiBac: nel video si vedono tutti i rappresentanti dello star system nazionale, da Pierfrancesco Favino a Anna Foglietta, impegnati a interpretare il personale di una sala: «Gli attori hanno aderito con generosità, lavorando tutti gratis perché credono fortemente nel rilancio», spiega il presidente dell’Anica. In questo quadro di ottimismo e fiducia nella ripresa, «la Mostra di Venezia gioca un ruolo di primo piano e per questo merita ammirazione: la scelta di tenere in totale sicurezza il festival, con un enorme sforzo organizzativo e soprattutto con un'altissima qualità media dei film, è veramente un grande successo per l'Italia. E rappresenta una spinta formidabile per riportare la gente al cinema».
  

© RIPRODUZIONE RISERVATA