Classe Zeta, sul set del film diretto da Guido Chiesa: prof e studenti, una scommessa e tante risate

Classe Zeta, sul set del film diretto da Guido Chiesa: prof e studenti, una scommessa e tante risate
di Gloria Satta
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Venerdì 18 Novembre 2016, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 11:24

Un po’ L’attimo fuggente, un po’ Il rosso e il blu, con un buon numero di attori rubati al cabaret e al web, tante risate e un tema serio di fondo, si gira a Roma il nuovo film di Guido Chiesa “Classe Zeta”. Le riprese stanno per finire nell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Carlo Matteucci”, al quartiere Talenti.
La trama. Alessandro Preziosi interpreta un preside inflessibile che crea una sezione ad hoc per gli studenti più svogliati, problematici, casinisti: lo scopo è permettere agli altri, quelli bravi, di studiare senza zavorre. Andrea Pisani è invece il professore che scommette sui ragazzi “perduti” e, a sorpresa, li porta alla maturità, Antonio Catania un ispettore scolastico. Completano il cast Greta Menchi e Roberto Lipari, youtuber che spopolano sulla rete. Il film, prodotto da Colorado con Medusa, sarà nelle sale a marzo, 100 giorni prima della maturità.
Il regista. “Classe Zeta mette a confronto due diversi modi di concepire la scuola: quella inclusiva, che non fa differenze, e quella selettiva che produce i cosiddetti scarti”, dice Chiesa. “Si ride, perché il film è una commedia. Ed è dal punto di vista dei ragazzi. Non prende posizione ma pone domande. L’unica risposta possibile è che produrre scarti non serve mai a nessuno”.
Il preside. “Interpreto un preside inflessibile e contrasto i ragazzi che considerano la scuola come un centro sociale”, dice Preziosi. E’ giusto essere inflessibili, a scuola, o gli insegnanti devono essere tolleranti nei confronti del ragazzi? “La scuola deve insegnare innanzitutto il senso del merito”.
Il prof “buono”. Andrea Pisani, 29 anni, interpreta il prof che crede nei ragazzi più difficili. “Ma prima me ne faranno passare di tutti i colori”, dice l’attore, “mi ruberanno l’iPad, non mi degneranno di attenzione e mi segheranno perfino le zampe della cattedra sui cui, i stile L’attimo fuggente, sono solito salire”.
L’ispettore. “Anche il mio personaggio di rende conto che le apparenze ingannano e anche tra i ragazzi più difficili si può trovare un barlume di speranza”, spiega Catania. “La scuola è una realtà che si evolve. Se rimani un prof vecchia maniera sei finito”.
Il rappresentante degli studenti. Roberto Lipari, 26 anni, palermitano, esordisce nel cinema dopo aver vinto il talent tv “Eccezziunale veramente”. Sul web ha centinaia di migliaia di follower e nel film interpreta il rappresentante degli studenti.  “Il cabaret mi ha insegnato i tempi comici”, spiega, “e a non avere paura della cinepresa”.
La fashion victim. Greta Menchi è romana, ha 21 anni e grazie a  youtube, dove racconta le sue giornate a un milione di iscritti, è una celebrità. “La recitazione è la mia passione fin da quando ero piccola”, racconta. “Girare il film è la realizzazione di un sogno. Interpreto una fashion victim superficiale che pensa solo al look e ai capelli. Il mio opposto“.
 

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