Roberto Andò: «Il crimine è lusingato dal cinema»

Il regista Roberto Andò
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Giovedì 2 Maggio 2019, 19:53
«Il crimine in generale è lusingato dal cinema, anche quando quest'ultimo ne dà una rappresentazione efferata». Così il regista e scrittore siciliano Roberto Andò, durante la lezione di cinema nel teatro Petruzzelli di Bari nella sesta giornata del Bif&st. «La mafia uccide giornalisti e giudici, cineasti non ne ha mai fatti fuori» ricorda Andò, ritenendo che «tutto quello che è avvenuto in Italia attorno a certe fiction non ha fatto altro che fare piacere al crimine, perché si rispecchia in un racconto del crimine che diventa quasi attraente, seduttivo».
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