Poesia, cinema, paesaggio: on line
un festival dedicato a Tonino Guerra

Tonino Guerra
di Gloria Satta
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Mercoledì 17 Marzo 2021, 12:41

Amore, poesia, paesaggio, rispetto della natura e delle tradizioni: i valori fondanti dell'arte di Tonino Guerra, grande sceneggiatore e poeta nato a Sant'Arcangelo di Romagna nel 1920 e scomparso nel 2012, rivivono in un festival a lui dedicato. S'intitola "I luoghi dell'anima" e sarà ospitato on line su MyMovies dal 18 al 21 marzo. Promosso dall'Associazione Tonino Guerra, ideato e voluto dal figlio Andrea musicista e compositore, il festival ha la direzione artistica di Steve Della Casa e Paola Poli. E propone un percorso tra cinema, filosofia, arte e natura. "Intende essere un hub culturale pacifico, sostenibile contro l'imbarbarimento e in appoggio alla felice decrescita", spiega Andrea Guerra, "papà ci ha lasciato in eredità la sua mentalità da attivista zen, negli anni Ottanta era tornato a vivere in Romagna per trovare l'sipirazione a Pennabilli, la sua metropoli del verde".

Il festival “I luoghi dell’anima” vuole diventare occasione di condivisione dei valori di Guerra "e di riunione di quei registi cronisti di territori e umanità varie che rinunciano all'intrattenimento puro, convinti di avere una missione nei confronti di un creato pacifico e sostenibile", aggiunge Guerra.

Laura delli Colli, del comitato direttivo dell'Associazione Tonino Guerra, "tutti i film del maestro hanno a che fare con l'anima, raccontano storie in cui traspare il fuoco emotivo del maestro".

Il festival è articolato in quattro itinerari: film in concorso, documentari, retrospettiva, eventi speciali. Tra i titoli in programma Notturno di Francesco Rosi, L'incredibile storia dell'isola delle Rose di Sydney Sibilia, Guida romantica a posti perduti di Giorgia Farina, Antropocene di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier, Edward Burtynsky; Molecole di Andrea Segre, Semina il vento di Danilo Caputo, The Rossellinis di Alessandro Rossellini, Assandira di Salvatore Mereu. Della giuria presieduta da Ferzan Ozpetek fanno parte Laura Delli Colli e Massimo Purini. Per la categoria documentari, la Giuria presieduta da Terry George è composta da Luca Cesari e Raffaele Milani.

Della retrospettiva fanno parte Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, La sorgente del fiume di Theodoros Angelopoulos, Tre fratelli di Francesco Rosi, Tempo di Viaggio di Tarkovskij e Tonino Guerra.

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