Gli eredi del creatore di Sherlock Holmes fanno causa a Netflix: «Il film tradisce il detective»

Gli eredi del creatore di Sherlock Holmes fanno causa a Netflix: «Il film tradisce il detective»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Giugno 2020, 13:03

Gli eredi di Arthur Conan Doyle, lo scrittore scozzese autore della fortunata serie di romanzi e racconti legati a Sherlock Holmes, hanno fatto causa a Netflix per il modo in cui il celeberrimo investigatore privato viene rappresentato nel nuovo film prodotto dalla piattaforma streaming Enola Holmes, diretto da Harry Bradbeer (regista di Fleabag) e incentrato sulla sorella di Holmes, Enola.


“Cursed”, la serie Netflix su Re Artù e le donne

Netflix, mamme imperfette che in “Curon” citano “Shining”


I romanzi originali di Sherlock Holmes furono scritti alla fine del XIX secolo e Doyle è morto da molto tempo, ma ciò non significa che i suoi eredi non possano fare causa se ritengono che la sua proprietà intellettuale non venga utilizzata correttamente e rispettata. Il nuovo film è in realtà tratto dalla serie letteraria, inedita in Italia, 'The Enola Jones Mysteries' della scrittrice americana Nancy Springer. Ma gli eredi di Doyle ritengono che il personaggio di Homles, che appare comunque di continuo nella storia, interpretato dall'attore britannico Henry Cavil, è troppo lontana dall'originale. La maggior parte dei romanzi originali di Sherlock Holmes sono ormai di dominio pubblico dato il tempo passato dalla loro pubblicazione, ma gli eredi di Doyle si rifanno al lavoro più recente di Doyle, pubblicato negli anni '20. La principale lamentela riguarda il modo in cui Cavil ha interpretato Holmes, che restituisce un detective che si emoziona molto di più di quello nato dalla penna di Doyle, famoso per avere un atteggiamento tipicamente britannico e per nascondere le sue emozioni. Gli eredi di Arthur Conan Doyle ha già fatto causa anche ad altri adattamenti di Sherlock Holmes in passato. Nel 2015 hanno fatto causa a un altro progetto, ma il litigio è stato rapidamente risolto senza problemi. Si vedrà nelle prossime settimane se anche questa disputa verrà rapidamente risolta, visto che il film, che vede Millie Bobby Brown nel ruolo di Enola Homles, dovrebbe arrivare su Netflix a settembre.



 

© RIPRODUZIONE RISERVATA