Perché i suoi film hanno un alto tasso di violenza?
“Con i film esorcizzo la natura violenta dell'uomo: i personaggi viziosi hanno un effetto emotivo maggiore sugli spettatori”.
Chi sono i suoi maestri?
“Dario Argento. Da lui ho rubato il desiderio di non cambiare mai e non fare le cose che gli altri ti dicono di fare”.
Perché il suo film a Cannes è stato fischiato?
“L'opera d'arte suscita sempre reazioni. Se non fosse così non sarei qui a perdere tempo, farei altro. Cannes è il posto migliore dove far vedere i propri film. Quello che voglio davvero, alla fine, è che i miei figli vivano in un mondo integro senza compromessi”.
Come le è venuta l’idea del film?
“Dalla terrificante consapevolezza che oggi il mondo intero ruota intorno alla bellezza. Un'ossessione che si afferma in tv, sui media, ovunque. Oggi la morte e la bellezza sono artificiali, si ritrovano insieme con la rivoluzione digitale».
Ha un’idea così negativa delle donne?
“Il film è lavoro centrato sulle donne e gli uomini sono figure di secondo piano, solo fisici. Tutti i maschi del film sono dominati dalla donne e assumono un ruolo attivo solo quando le donne gli concedono di essere predatori”.
Come vede il futuro dell’intrattenimento?
“Sempre più su internet, un foglio bianco che cambierà il senso del bene e del male: conterà molto la singolarità di chi crea senza compromessi”..
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