Il film migliore del ventunesimo secolo? Mulholland Drive di David Lynch. Questo almeno è il giudizio della Bbc o, meglio, dei 177 critici provenienti da 36 Paesi interpellati dall’emittente radiotelevisiva britannica per selezionare le cento pellicole più belle di questo primo scorcio di terzo millennio.
Nella classifica, in cui i registi più citati, con tre menzioni a testa, sono Wes Anderson, Paul Thomas Anderson, Christopher Nolan, Michael Haneke, i fratelli Coen e il cineasta indipendente tailandese Apichatpong “Joe” Weerasethakul, il capolavoro di Lynch, un’opera onirica e immaginifica uscita nelle sale nel 2001, precede In the Mood for Love del cinese Wong Kar-wai (2000) e Il petroliere di Paul Thomas Anderson (2008).
Fuori dal podio, quarta posizione per il cartoon La città incantata del giapponese Hayao Miyazaki (2001), seguito da Boyhood di Richard Linklater (2014), da Se mi lasci ti cancello di Michael Gondry (2004), da The Three of Life di Terrence Malick (2011), da Yi Yi - e uno… e due… del taiwanese Edward Yang (2000), da Una separazione dell’iraniano Asghar Farhadi (2011) e, ultimo della top ten, da A proposito di Davis dei fratelli Coen (2013).
Nella graduatoria, in sessantaquattresima posizione, c’è spazio anche per il nostro Paolo Sorrentino, presente con il lungometraggio premio Oscar La grande bellezza.
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