Le due vie del destino: Colin Firth e Nicole Kidman rivivono il grande dramma della “Ferrovia della morte”

Le due vie del destino: Colin Firth e Nicole Kidman rivivono il grande dramma della “Ferrovia della morte”
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Lunedì 1 Settembre 2014, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 19:26
Due grandissimi attori come Colin Firth e Nicole Kidman sono i protagonisti di "Le due vie del destino" (The Railway Man).



Il film è basato sul best-seller autobiografico di Eric Lomax e su una serie di incontri avvenuti nel corso di diversi anni, con Lomax e con sua moglie Patti.







Eric morì nel 2012, ma visse abbastanza a lungo da vedere il set del film. La pellicola è stata girata in Scozia, nel Queensland e in Tailandia. Le scene centrali sono state girate proprio lungo la Ferrovia della morte, sottratta alla giungla settant’anni dopo gli eventi in cui hanno perso la vita migliaia di uomini.



La storia. Quasi tutti i sopravvissuti alla ben nota “Ferrovia della morte” tra la Tailandia e la Birmania non hanno raccontato nulla di ciò che vissero durante la guerra.



O, quantomeno, non ne hanno parlato alla luce del giorno, ma le loro notti sono state tormentate da paurosi incubi. Dopo decenni, Eric Lomax ha rotto il silenzio. Da soldato quale era, ha affrontato il passato e i suoi demoni, sia psicologici che reali. Con l’aiuto di una donna straordinaria, Eric ha scovato e affrontato Takashi Nagase, l’ufficiale responsabile del suo interrogatorio e delle torture subite.



Ha raccontato tutta la storia in un romanzo autobiografico, dal titolo The Railway Man (il titolo della versione italiana del libro é Le Due Vie del Destino - The Railway Man), che prende lo spunto da una tremenda ironia: da bambino, Eric aveva subito il fascino dei grandi treni a vapore che entravano e uscivano numerosi dalla stazione di Waverley, a Edimburgo.



Da giovane soldato vide i suoi compagni lavorare fino alla morte, e fu egli stesso torturato, per la realizzazione della Ferrovia della morte.
Una volta rotto il silenzio, Eric volle condividere tutto quanto aveva appreso da queste esperienze – che noi siamo migliori e più forti di quanto crediamo, che l’essere vulnerabili fa parte di questa forza, che l’amore ci può salvare anche dai luoghi più oscuri.




«Ci rendemmo conto più tardi che eravamo protagonisti di una storia che si stava ancora svolgendo. All’improvviso un uomo che aveva chiuso la porta sul mondo per decine di anni diventò un personaggio pubblico, che ci si aspettava condividesse i suoi più intimi segreti».



I lettori del Messaggero.it potranno in esclusiva partecipare all'anteprima italiana del film, in undici sale distribuite in tutta Italia (Roma, Casamassima (BA), Padova, Napoli, Catania, Milano, Bologna, Torino, Genova, Palermo e Cagliari), il 9 settembre.



Per visitare il sito ufficiale del film cliccare qui.
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