Forse è l'atmosfera che infonde San Pietro, forse è una sensibilità che ha insegnato papa Bergoglio, dopo le docce e la barberia per i poveri aperte sotto il colonnato. Fatto sta che ieri sera James Bond è arrivato in via della Conciliazione per una lunga notte di ciak all'insegna dell'inseguimento tra la Aston Martin e la Jaguard. E ha pensato anche ai clochard. Già, proprio alle persone senzatetto. Un pasto caldo, una coperta per una serata rigida e umida. Lo staff ha anche provato ad invitarli a trascorrere le ore delle riprese in una struttura al coperto, e qualcuno sembra che all'ultimo abbia acconsentito ad andare. Se è vero che la produzione hollywoodiana di “Spectre” arriva e «paga il disturbo», c'è anche un rimborso che, almeno in apparenza, si fa col cuore.
Ed è lo spettacolo senza clamore nè retorica che si poteva scorgere ieri sera sotto i due portici presso piazza Pio XII,di cui uno coincide con l'ingresso della sala stampa della Santa Sede.
LA SICUREZZA
Intorno a loro, la macchina dei sogni di celluloide è scivolata lungo la notte. Dalle 21, via della Conciliazione è stata chiusa al traffico. L'organizzazione è stata imponente. Un esercito di 250 blockers professionisti distribuiti su tutta l'area, a monitorare traverse e portoni. Presidi di agenti di polizia municipale monitoravano le strade. A piazza Pia e in via dei Corridori erano stati allestiti i campi base per le attrezzature, mentre i gruppi elettrogeni sfilavano accanto a ciascuno degli obelischi della strada dei pellegrini. I ciak sono stati battuti a notte fonda. E loro, i clochard, sono rimasti sotto i portici. Da domani, 007 cambia location. Per le prossime due notti si gira in via degli Scialoja, tra via Gian Battista Vico e lungotevere Arnaldo da Brescia, con chiusura al traffico dalle ore 21 alle 5 e mezza del mattino. Per Bond, questo ed altro.