Oman, il festival del Cinema punta su donne e bambini: tra i premiati Franco Nero, Mira Nari e Manisha Koirala a Muscat

Oman, il festival del Cinema punta su donne e bambini: tra i premiati Franco Nero, Mira Nari e Manisha Koirala a Muscat
di Elena Panarella e Rossella Fabiani
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Mercoledì 28 Marzo 2018, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 16:33

Si è aperta ieri sera la decima edizione del Festival internazionale del cinema di Muscat (Miff). Il decennale del cinema omanita verrà celebrato fino al 31 marzo con la proiezione di 115 film, tre anteprime e con due serate speciali dedicate a temi sociali legati all’attualità: il ruolo delle donne e i diritti dei bambini. Organizzato dalla Oman Film Society (Ofs) e promosso dal Ministero del Turismo in associazione con gli aeroporti del sultanato dell’Oman, il Miff vedrà la partecipazione di numerose stelle del cinema internazionale, tra le quali l’attore italiano Franco Nero.

Presentando le due serate speciali del festival, che si terranno il 28 e il 29 marzo, Mohammad Al Kindi, presidente di Ofs e Miff, ha detto che «per celebrare l’affermazione dei diritti delle donne e dei bambini saranno proiettati film come Queen of Katwe, Dear Maya e Pihu che saranno anche premiati al Miff». La regista indiana Mira Nair che vive e lavora a Hollywood sarà l’ospite d’onore dell’evento battezzato “Wow Women” e domani sarà proiettato il suo film Queen of Katwe che racconta la storia di una ragazzina ugandese di 10 anni, Phiona, impegnata nella lotta contro povertà, violenza e razzismo, e la sua scoperta dell’amore per gli scacchi. Nella giornata dedicata alle donne ci sarà anche la proiezione di Girl Rising, un documentario sull’emancipazione delle ragazze. Questo film segue nove giovani di Haiti, Nepal, Etiopia, India, Egitto, Perù, Cambogia, Sierra Leone e Afghanistan durante i loro viaggi.
 

 

Un altro film, Dear Maya, che ha come protagonista l’attrice indiana Manisha Koirala, è basato sulla storia di una donna che sceglie di vivere da sola e sarà presentato in anteprima il 29 marzo. Anche Manisha Koirala e la regista Sunaina Bhatnagar saranno presenti alla prima internazionale. Il film hindi Pihu, che racconta la vicenda di una bambina di due anni, sarà proiettato il 30 marzo. «Ogni bambino merita un genitore, ma non tutti i genitori meritano un figlio perché a volte i bambini soffrono della negligenza e dell’ego degli adulti», ha detto Vinod Kapri, giornalista e regista indiano del film.

L’attivista dei diritti dei bambini – e fondatore di Free the children – il canadese Craig Kielburger sarà l’ospite d’onore della serata dedicata ai bambini – Live like a child – che si terrà presso l’auditorium Paca di Seeb. La proiezione di It takes a child, un documentario, farà luce sulla lotta contro la povertà e il lavoro minorile. Anche Zainab hates snow, (Zainab odia la neve) del regista tunisino Kaouther Ben Hania, sarà proiettato in questa giornata speciale. Le serate di apertura e chiusura del festival, quella di ieri e quella del 31 marzo, hanno visto e vedranno anche la presenza di artisti di ogni parte del mondo come il cantante svedese-libanese Maher Zain, il flautista giapponese Kitaro, premiato con il Grammy, il musicista olandese Geert Chatrou, che interpreta la musica fischiando, la percussionista danese-palestinese Simona Abdallah, la musicista siberiana Olga Uutai, l’unica donna sassofonista indiana S. Lavanya, il gruppo di cantanti dell’Oman, Watasimu, il cantante popolare Haitham Mohammad Rafi e l’artista Oud Ziyad Harbi e la sua band.

Film omaniti e internazionali saranno proiettati nella sezione Panorama che è dedicata ai cortometraggi e che si tiene oggi. Tra questi ci sarà un classico del cortometraggio: A Trip to the Moon (Le Voyage dans la Lune), film muto francese del 1902 diretto da Georges Melies. Escape to Victory (Fuga per la vittoria), il film britannico-americano del 1981 sui prigionieri di guerra alleati, che ha come protagonisti alcuni dei migliori calciatori del mondo dell’epoca, tra i quali Pelé, sarà proiettato il 29 marzo. Il presidente del Festival, Al Kindi, ha detto che «i cineasti di tutto il mondo, indipendentemente da dispute culturali, dall’impatto delle guerre e degli schieramenti politici, partecipano tutti insieme al Miff per segnare una nuova era del cinema in Oman». L’attore italiano Franco Nero, quello egiziano trapiantato a Hollywood, Amr Waked, l’attore e regista siriano Gassan Masoud, il regista egiziano Ali Badrakhan sono tra i più noti personaggi del mondo del cinema presenti al Miff. Ieri sera, all’inaugurazione del Festival, l’ingresso sul palco di Franco Nero è stato accompagnato dalla musica originale del film Django eseguita dal compositore Roberto Fia, anche lui intervenuto al Festival.

Una sezione speciale chiamata Retrospection presenterà proiezioni di film in omaggio a Salim Bahwan, uno dei più famosi attori e registi dell’Oman che è scomparso nel 2017.
Nella serata conclusiva del Festival, saranno consegnati premi a personaggi che hanno contribuito alla cinematografia in Oman e nel mondo tra i quali, oltre al nostro Franco Nero, Abdul Haq Al Muntarsh, Manisha Koirala, Gassan Massoud, Ali Badrakhan, Dawood Hussain, Mira Nair, Dariush Mehrjui, Fakhriya Bint Khamis Al Ajmi, Amr Waked, Zahra Arafat, Bossi Shalaby e Ateeqa Atrash.

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