Ad aprire il panorama internazionale sarà “Light of my life” del Premio Oscar Casey Affleck, che sarà anche protagonista di un incontro con le scuole di cinema. Un film sorprendente che racconta la storia di un padre e della sua unica figlia di undici anni. Confermati ad “Alica” anche i Fratelli Dardenne che accompagneranno fuori concorso “Le Jeune Ahmed”, ultima fatica premiata a Cannes con il Premio alla Miglior Regia e distribuito in Italia da Bim Distribuzione.
I due registi presenteranno inoltre il giorno dopo la copia restaurata di “Rosetta” (1999) in occasione dei vent'anni dall'uscita in sala. «Abbiamo avuto l'idea di ricominciare dai grandi maestri del cinema per provare a fare un punto su quello che è successo negli ultimi vent'anni fino al cinema di oggi.
Vogliamo ragionare con i ragazzi su ciò che sta succedendo in questo momento», ha spiegato Gianluca Giannelli.
Spazio poi all'Italia con “Bellissime”, documentario di Elisa Amoruso, che torna al Festival dopo aver partecipato ad Alice 2017 con l'acclamato Strane Straniere. Si prosegue con Gianni Amelio che presenterà la copia restaurata del film per la televisione del 1970 intitolato “La fine del gioco” nella sezione Quei Ragazzi dedicata ai grandi classici contemporanei, ai film del passato restaurati e riproposti per la loro forza e attualità.
Questa sarà anche l'occasione per ricordare Ugo Gregoretti, un altro grande maestro del cinema italiano, che nel film interpreta un giornalista televisivo.
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