Helen Mirren regina all'Ischia Global Fest: «Scelgo un ruolo solo se mi fa paura»

Helen Mirren regina all'Ischia Global Fest: «Scelgo un ruolo solo se mi fa paura»
di Gloria Satta
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Martedì 14 Luglio 2015, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 16:53
Helen Mirren superstar all’Ischia Global Fest. La grande attrice inglese, 70 anni il prossimo 26 luglio, un Oscar per il ruolo di Elisabetta II nel film ”The Queen” e una valanga di altri premi vinti nella sua quarantennale carriera sempre divisa tra cinema, teatro e tv, è stata applauditissima al festival organizzato da Pascal Vicedomini.



Ha spiegato cosa la spinge a scegliere i ruoli: «La paura. Perché io decida di interpretarlo, un personaggio deve spaventarmi proprio come la Regina, che tutti mi consigliavano di evitare». Ha raccontato la magica notte degli Oscar: «Tutti sono gentili e ti senti in una bolla. Ma il mattino dopo la bolla si rompe e devi tornare a cercarti un lavoro».



Nei prossimi mesi la vedremo in tre film: “Trumbo” di Jay Roach sul grande sceneggiatore perseguitato dal maccartismo, “Eye in the Sky” di Gavin Hood e “Woman in Gold” di Simon Curtis. Helen festeggerà il compleanno nel Salento, dove ha comprato una fattoria e coltiva melograni. «E’ il posto più lontano dall’industria del cinema, laggiù dimentico lo stress, le sollecitazioni e, diciamolo pure, le nevrosi della mia vita professionale. Mi trasformo in una contadina italiana», sorride.



Che ruolo interpreta in “Trumbo”? «Sono Hedda Hopper, la giornalista americana che per prima, negli anni Cinquanta, si occupò di celebrities e di gossip. Si considerava una grande patriota ma era una nemica della libertà di espressione, mentre il maccartismo cercava di eliminare ogni influenza del comunismo sul cinema».



A Ischia Mirren ha parlato poi del sessismo di Hollywood, che ha spinto molte attrici ad abbracciare la battaglia femminista. «I cambiamenti richiedono tempo e bisogna spingere verso le politiche di eguaglianza. Io sono sempre stata una ribelle, discuto e faccio valere il mio punto di vista. E nella mia vita ho visto molte cose cambiare, come l’atteggiamento nei confronti degli omosessuali che oggi finalmente possono sposarsi. Ma la diseguaglianza salariale mi fa ancora imbestialire», spiega Helen. «Forse qualcosa cambierà se Hillary Clinton diventerà presidente degli Stati Uniti. Non sarò io a interpretarla al cinema, ma penso che un film su di lei andrebbe fatto».
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