Golden Globe, la 72esima edizione vetrina di bellezza: Clooney e Amal la fanno da padroni

Golden Globe, la 72esima edizione vetrina di bellezza: Clooney e Amal la fanno da padroni
di Chiara Bruschi
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Lunedì 12 Gennaio 2015, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 19:12
​LOS ANGELES - Tra scollature vertiginose, gioielli sfavillanti e amori da copertina, il tappeto rosso della 72esima edizione dei Golden Globes si conferma un’ammaliante vetrina di bellezza, ma non solo. Alla cerimonia di consegna dei premi del cinema e della televisione, assegnati dai membri della Hollywood Foreign Press di Los Angeles al Beverly Hotel, attori e registi hanno sfilato per dimostrare anche la loro vicinanza alla lunga marcia di Parigi contro il terrorismo, che si era conclusa proprio da pochi minuti.

Il più sereno sul tappeto rosso è George Clooney, che ancora prima di entrare sa che uscirà dal Beverly Hotel con una statuetta, quella che la HFPA ha deciso di assegnargli come premio alla carriera (il premio Cecil B. deMille). Lui e la moglie, la bella avvocatessa Amal Alamuddin, catturano l’attenzione dei fotografi, lei è elegantissima in un abito Dior haute couture «I guanti bianchi però sono i miei». Alla borsetta ha appuntata la spilla “Je suis Charlie”, il bel marito ha la stessa spilla sul bavero della giacca dello smoking, lo stesso abito indossato nel giorno più importante della loro neo vita di coppia, quello del matrimonio. «È una cosa grandiosa aver trovato qualcuno da amare - dirà poco dopo sul palco - Amal, qualunque sia l’alchimia che ci lega, non potrei essere più fiero di essere tuo marito». Alla dichiarazione d’amore per la moglie, l’attore aggiungerà anche quella d’amore per la libertà: «Non stanno marciando per protesta - ha detto riferendosi all’evento di Parigi - stanno marciando in supporto dell’idea che non cammineremo nella paura. Je suis Charlie».



Diane Kruger, Helen Mirren e Patricia Arquette reggono un cartello con la stessa scritta, Kathy Bates la mostra sullo smartphone.



E mentre le grandi star americane come Reese Whiterspoon, Kevin Spacey e Michael Keaton sono al centro dell’attenzione, pochi si fermano a parlare con artisti come il regista russo Andrey Zvyagintsev, che col suo film Leviathan ha già vinto il premio per la migliore sceneggiatura a Cannes e che di lì a poco vincerà anche il Globe.



Keira Knightley, incinta, fasciata in un abito Chanel adornato di farfalle, si protegge la pancia nella folla, Matthew McConaughey con barba lunga, fila dritto. Jennifer Aniston, nominata per la sua interpretazione in Cake, è accompagnata dal fidanzato Justin Theroux. Veste Saint Laurent e ha il passo sicuro, ma in gara con lei c’è anche Julianne Moore che di lì a poco le soffierà la statuetta.



Il maltempo – non piove spesso a Los Angeles, ma domenica ha piovuto per buona parte della giornata – non ha scoraggiato le star, che hanno sfilato a spalle nude e décolleté in vista. Sienna Miller in Miu Miu, Jennifer Lopez in Zuhair Murad, Kate Hudson e Jessica Chastain (entrambe in Versace) erano le più scollate.



A rischio di rapina il patrimonio di gioielli sfoggiati durante la serata. Bulgari, Choppard, Tiffany e Cartier le griffes più gettonate.
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