Salvatores: «Giro un road movie su una famiglia molto strana»

Gabriele Salvatores
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Lunedì 2 Luglio 2018, 08:11 - Ultimo aggiornamento: 09:36
«Sarà un road movie tra Italia, Slovenia e Croazia, la storia di una strana famiglia, con delle inaspettate svolte fantastiche, con Valeria Golino, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono e un esordiente diciottenne che è il protagonista del film. Mi piace lavorare con i giovani, l’ho scoperto sul set di Io non ho paura, non hanno filtri e sono naturali e spontanei».

Così Gabriele Salvatores parla del suo prossimo film (inizio riprese a fine agosto) aprendo la XVI edizione dell’Ischia Film Festival, dove ha ricevuto un premio alla carriera dai direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Tornare a lavorare in teatro è una cosa a cui pensa spesso. «Mi piacerebbe moltissimo, ma dovrei trovare qualcosa di davvero interessante e nuovo da fare. Non riuscirei a lavorare all’ennesima versione di un classico». A proposito di sogni nel cassetto: «Girerei volentieri un film su una rockstar, ma anche in quel caso vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe prendere le prime settanta pagine di Life, la biografia di Keith Richard, e far finire il film quando incontra un altro ragazzino a cui piace fare musica. Mick Jagger». Nella prima serata dell’Ischia Film Festival ha incontrato il pubblico anche Alessandro Aronadio, che ha presentato il suo “Io c’è”, una commedia «sul bisogno di spiritualità che c’è oggi, un’esigenza che si esprime in tante forme diverse, un segno dei tempi che ho voluto raccontare in chiave di commedia, ma che è in realtà un fenomeno molto serio da analizzare». Ad aprire il concorso internazionale è stato un film italiano, “L’età imperfetta” di Ulisse Lendaro, interpretato dalla moglie Anna Valle.
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