Child 44 - Il bambino numero 44, un serial killer nell'orrore della Russia di Stalin

Child 44 - Il bambino numero 44, un serial killer nell'orrore della Russia di Stalin
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Sabato 25 Aprile 2015, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 18:09
Child 44 - Il bambino numero 44, thriller a sfondo politico nella Russia sovietica che racconta la crisi di coscienza di un agente segreto, arriva nelle sale italiane da giovedì 30 aprile.



Il film, diretto da Daniel Espinosa, adattamento dell'omonimo romanzo di Tom Rob Smith, e prodotto da Ridley Scott, è ambientato a Mosca all'inizio degli anni Cinquanta. Leo Demidov (Tom Hardy), eroe della seconda guerra mondiale (una star anche mediatica essendo tra coloro che issarono la bandiera sovietica sul Reichstag), si ritrova a perdere prestigio, potere e la propria casa quando si rifiuta di denunciare sua moglie, Raisa (Noomi Rapace), rea di essere una traditrice del regime.



Gettato nel più isolato e gelido avamposto di provincia nei monti Urali, Leo non mancherà di mettere al servizio tutto il suo coraggio per portare avanti le indagini su un serial killer di bambini, incontrando l'ostruzionismo del regime, che rifiuta l'esistenza di un assassino seriale nella perfezione del regime comunista («Non esistono omicidi in Paradiso» è uno dei tormentoni del film).



Nella realtà l'uomo fu accusato dell'omicidio di ben 53 donne e bambini fra il 1978 ed il 1990. Arrestato solo nel 1990, confessò oltre 50 omicidi, fu condannato a morte e giustiziato nel 1994.



La pellicola ha già scatenato polemiche in Russia, dove il ministero della Cultura ne ha chiesto l'immediato ritiro dalle sale per lesa maestà all'immagine del paese. «La proiezione di questo film è inammissibile alla vigilia del 70/o anniversario della vittoria sovietica sul Nazismo», ha detto il ministero, denunciando il travisamento di fatti storici della seconda guerra mondiale e del periodo post bellico.