Festival del film di Roma, dagli Spandau Ballet a Guardiani della Galassia e Gone Girl

UNA SCENA DI GUARDIANI DELLA GALASSIA
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Lunedì 20 Ottobre 2014, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 15:38
​Grande eccitazione al Festival Internazionale del Film di Roma per una delle giornate più calde del programma. Per la presentazione del docu “Spandau Ballet: Il Film - Soul Boys of the Western World” di George Hencken, alle 19,30 sul tappeto rosso sfileranno infatti i cinque componenti della mitica band anni 80, Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp.



L'opera prima di George Hencken - producer di video e film concerto su figure chiave della scena musicale come Jimi Hendrix, i Sex Pistols, Madness, Dr. Feelgood - narra la repentina ascesa e il successivo declino di questi cinque giovani della classe operaia londinese diventati simbolo di un'intera generazione, attraverso video di concerti, interviste, filmati personali e materiale inedito. Un viaggio nella musica e nella cultura degli anni '80 raccontati attraverso le canzoni di un gruppo capace di vendere 25 milioni di dischi.



Ma gli Spandau sono solo la punta dell’iceberg di una giornata ricca di titoli importanti. Il primo è senz’altro l’attesissimo “Gone Girl” di David Fincher, autore di cult come Seven, Fight Club e The Social Network, nonché regista e produttore della serie “House of Cards”. Tratto dal romanzo “L'amore bugiardo” di Gillian Flynn, “Gone Girl” racconta la vicenda di un giornalista appena licenziato (Ben Affleck) che finisce sotto i riflettori dei media come principale indiziato a seguito dell'improvvisa scomparsa della moglie (Rosamund Pike) in un susseguirsi di colpi di scena.



Fans in preallarme anche per l’anteprima di Guardiani della Galassia, il blockbuster della Marvel diretto da James Gunn che ha già macinato record d’incassi negli Usa e sbarca giovedì 23 nelle sale italiane. Una space opera comica e insieme sentimentale che concilia rock e lontani pianeti, nostalgia degli anni 70 e tecnologia spaziale, razze aliene e sentimenti umanissimi. E ha tra i protagonisti accanto a una Zoe Saldana dalla pelle verde e a un irresistibile Chris Pratt, unico terrestre del film, un albero parlante e un procione dal pessimo carattere. Tutti uniti come una banda di pirati nella lotta contro tiranni e predoni del cosmo.



Ma nel giorno più lungo non mancano eventi meno pop e più da festival. Alle 17 infatti il grande regista brasiliano Walter Salles (“Central do Brasil”, “I diari della motocicletta”), premiato con il Marc'Aurelio alla Carriera, presenta in prima mondiale la versione work in progress del suo nuovo lavoro, “Jia Zhangkè - Un ragazzo di Fenyang”, ritratto del cinese Jia Zhangke, che Salles considera «il più importante filmmaker contemporaneo», per poi dialogare con lui in un incontro moderato da Marie-Pierre Duhamel e Marco Müller.
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