Eli Roth a “Capri-Hollywood” e il sequel
di “Il Mistero nella casa del tempo”

Il regista Eli Roth
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Venerdì 28 Dicembre 2018, 20:51
Un sequel del “Mistero della casa del tempo”, il suo primo film “per famiglie” che ha sbancato ai botteghini di tutto il mondo, e un sogno: «Venire a vivere in Italia». Per Eli Roth si chiude a “Capri, Hollywood”, che lo incorona Master of Fantasy, un anno di successi e forse inizia una nuova vita artistica. «Sono diventato buono? Lo sono sempre stato - scherza il regista di Hostel e tanti altri horror cult, anche attore e produttore - sicuramente con questo genere di film più fantasy anche i miei parenti e i miei amici che hanno bambini potranno finalmente venire al cinema e conoscere il mio lavoro. Il successo del “Mistero” ci ha fatto mettere subito in cantiere il sequel e ne siamo tutti felicissimi. Stiamo cercando ancora uno sceneggiatore, ma Cate Blanchett e Jack Black sono già confermati e abbiamo la loro disponibilità per il prossimo autunno, quando credo andremo sul set».

Tra i produttori ci sarà ancora la Amblin di Steven Spielberg. A Capri il regista e attore americano è legatissimo: «È il primo posto dove sono sono stato nel vostro paese, grazie all’invito che mi fece Pascal Vicedomini a questo festival, dove torno con gioia: qui mi sono innamorato dell’Italia, ormai torno da queste parti anche per le vacanze. Quella all’Ischia Global fest è stata poi una delle esperienze più divertenti della mia vita. Con l’Italia ho un autentico feeling, con gli italiani condivido il senso dell’umorismo, adoro quelli che voi chiamate b-movie e come tutti sanno ho una passione per Bombolo. Sono stato felice di conoscere un regista come Luca Guadagnino, che tempo fa mi fece tante domande su “Hostel”, e di incontrare miti come Dario Argento. Vorrei dedicare una serie televisiva ai vostri maestri del cinema horror così come ho fatto per i grandi americani». Tra i sogni realizzati quest’anno da Eli Roth c’è infatti anche una docu-serie prodotta dalla importante rete americana AMC, “History of Horror”. «Una vera storia dell’horror, il genere che credo sostenga il mercato cinematografico oggi. Avrei sempre voluto scrivere un’enciclopedia sul tema e intervistare i più grandi, prima che i vecchi maestri e le loro storie scomparissero. Ho avuto così la possibilità di incontrare registi, autori e attori, come Stephen King, una delle interviste che naturalmente mi ha emozionato di più, il mio amico Tarantino, Linda Blair e tanti altri».
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