Durante la cerimonia di apertura della kermesse cinematografica, verranno premiate le attrici Mohsena Tawfik e Menna Shalaby, mentre durante la serata di chiusura del festival verranno dati riconoscimenti alla carriera alla creativa Nawal, a Laila Fahmy e alle traduttrici e figlie di Anis Ebeid: Aida, Azza e Abla. Il Festival ha il sostegno e l’appoggio del Ministero della cultura, guidato da Inas Abdel Daim, prima donna con questo incarico in Egitto, e il ministro Abdel Daim che incontrando i responsabili del festival ha voluto ricordare che il presidente Abdel Fattah El Sisi ha nominato Assuan capitale della cultura africana nel 2019. Presidente di giuria dei lungometraggi sarà l’attrice egiziana: Laila Elwy. In giuria anche il produttore francese Jacques Bidou, fondatore del Tripoli Film Festival Elias Khaiat e il produttore olandese Elise Drezin. Mentre il presidente di giuria dei corti sarà la regista francese Julia Morozova, mentre i suoi membri sono l’attrice egiziana Yousra El Lozy e la regista giordana Yehia Abdullah. In giuria anche i critici Nematallah Hussein, Safa El Laithy e Mohamed Atef. Il poster del festival di quest’anno, progettato dall’artista alessandrino Hisham Ali, raffigura il volto di una moderna donna egiziana colorato da vari colori che riflettono l’ambiente dell’Egitto incluso il colore dell’acqua. Il corpo della donna è in parte composto da un tempio faraonico mentre indossa una corona di celluloide. La scritta sul manifesto riflette anche lo stile calligrafico di Assuan e dei Nuba.
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