Roma, botte nel pub, l'attore Edoardo Pesce rischia il processo per lesioni aggravate

Roma, botte nel pub, l'attore Edoardo Pesce rischia il processo per lesioni aggravate
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Giovedì 1 Febbraio 2018, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 23:11

Dal grande schermo al palazzo di giustizia, per avere preso a pugni l'organizzatore di una jam session in un locale di San Lorenzo. Ora, l'attore Edoardo Pesce, noto al pubblico televisivo per avere vestito i panni di Ruggero Buffoni nella serie tv Romanzo Criminale, ma protagonista anche di pellicole cinematografiche di successo, rischia di finire sotto processo con l'accusa di lesioni aggravate. Il pm Stefano Fava, titolare del fascicolo, ha notificato a Pesce un avviso di chiusura delle indagini, atto che, solitamente, ha come conseguenza una richiesta di rinvio a giudizio.

LA RISSA
I fatti risalgono allo scorso anno. È l'8 gennaio 2017. Teatro della vicenda, un pub in via dei Luceri. Nel locale è in corso la serata Open Mic Rome, durante la quale i clienti possono esibirsi in piccoli concerti. All'una di notte, poco prima della chiusura, l'attore sarebbe salito sul palco e avrebbe iniziato a strimpellare una chitarra. L'organizzatore dell'evento, un ragazzo di 35 anni, ha denunciato di avergli detto che avrebbe potuto suonare un solo pezzo. Avrebbe poi domandato all'artista come volesse essere presentato al pubblico. «Ma poi te chi sei, l'arbitro? - avrebbe risposto Pesce - Vabbè suona tu perché mi hai fatto passare la voglia». Il trentacinquenne ha raccontato di essere quindi salito sul palco per salutare i clienti e di essere stato aggredito: «Mi ha tirato uno schiaffo in faccia davanti a tutti». L'organizzatore avrebbe quindi colpito l'attore con una sberla, mentre i clienti del locale tentavano di placare gli animi. Pesce, però, avrebbe risposto al trentacinquenne con un pugno sul naso e sulla bocca. Per la procura, si legge nel capo di imputazione, l'attore avrebbe «cagionato alla vittima lesioni personali volontarie: frattura delle ossa nasali, scheggiatura degli incisivi, con prognosi di 53 giorni complessivi». A Pesce viene anche contestata l'aggravante di avere agito «per futili motivi».
Michela Allegri
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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