Hollywood: il 2015 è l’anno delle coppie scoppiate

Hollywood: il 2015 è l’anno delle coppie scoppiate
di Francesca Spanò
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Giovedì 27 Agosto 2015, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 18:52

L’amore è eterno finché dura, è proprio il caso di dirlo. Il 2015, di sicuro, sarà ricordato come l’anno della fine di storie collaudate pure nel dorato mondo di Hollywood. I nomi, anche insospettabili, che quotidianamente hanno arricchito il gossip dell’estate e della passata primavera, hanno fatto balzare dalle sedie milioni di fan. Eppure, inesorabilmente, persino i legami da favola divisi tra bellezza, ville da sogno, soldi e successo, hanno dimostrato che la fama non è tutto e che, a volte, i problemi vincono anche sui sentimenti. Gli stessi che via via sembrano raffreddarsi.

Tra pettegolezzi e smentite sempre più via social network e meno via comunicato stampa, l’elenco di nomi cresce. La bella interprete di Pretty Woman, Julia Roberts, ad esempio, sembra aver detto addio a quel Danny Moder che aveva conquistato il suo cuore ormai da anni. Erano sposati dl 2002. Per non parlare della separazione inattesa tra Will Smith e Jada Pinkett.

Questi ultimi hanno sempre smentito le voci, ma si pensa ad una presa di posizione precisa che servirebbe a proteggere il loro patrimonio, in attesa delle decisioni legali.

Niente a che vedere comunque con il divorzio più costoso della storia. Quello di Mel Gibson e Robyn Moore. I loro 31 anni di legame hanno permesso a lei di ricevere ben 850 milioni di dollari, circa la metà della fortuna del marito.

La bella stagione sembra essere più pericolosa per chi non va più d’accordo, proprio perché si ha più tempo di stare insieme e rendersi conto di certe problematiche inconciliabili.

13 anni di matrimonio resteranno solo un ricordo, poi, per Gwen Stefani e Gavin Rossdale, ma pure per una delle coppie più belle e ammirate la fine è già stata scritta. Si tratta di Jennifer Garner e Ben Affleck. Per chiudere il gruppo dei nuovi single, ci sono anche Sean Penn e Charlize Theron.

Nel nostro Paese, senza cercare necessariamente i divi, le percentuali di divorzi sono decisamente più basse perché la famiglia resta un grande punto di riferimento, eppure i numeri si avvicinano sempre di più a quelli americani, soprattutto nella fascia di età tra i 30 e i 40 anni e tra coloro che superano i 60.