Da Nicolas Cage a Hilary Swank, parata di star per la chiusura del Festival del Cairo

Da Nicolas Cage a Hilary Swank, parata di star per la chiusura del Festival del Cairo
di Elena Panarella e Rossella Fabiani
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Sabato 2 Dicembre 2017, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 20:47

Uno scintillante galà con star internazionali – dagli Usa sono arrivati Nicolas Cage, Hilary Swank e Adrien Brody – ma anche un’occasione per testimoniare l’impegno del mondo dell’arte, e del cinema in particolare, contro il terrorismo. È su questo doppio registro che nella sala delle conferenze del palazzo di Al-Manara si è svolta la cerimonia di chiusura della 39esima edizione del Film Festival del Cairo.

La grande kermesse cinematografica era cominciata da tre giorni quando, il 24 novembre scorso, in un villaggio vicino alla cittadina di Arish, nel Sinai, l’attacco contro la moschea di Al-Rawdah ha fatto più di trecento vittime. Allora gli organizzatori del Festival decisero di non interrompere la rassegna proprio per dimostrare che la società civile non si piega di fronte a chi semina odio e violenza. Questo messaggio è stato lanciato anche nella serata conclusiva che si è aperta con l’inno nazionale egiziano e con uno spettacolo di danza dal titolo “We will Fight Terrorism”, combatteremo il terrorismo.
 

 


Dopo lo spettacolo, tutto il pubblico e gli artisti in sala si sono alzati in piedi e sono rimasti un minuto in silenzio per ricordare le vittime del massacro di Arish. Il presidente onorario del festival, l’attrice egiziana Youssra, ha detto «so che i nostri martiri, adesso, sono in posto migliore e sono più felici. Ma noi siamo più tristi perché ci hanno lasciato». Youssra ha anche ringraziato tutti gli ospiti internazionali per avere partecipato al festival nonostante le drammatiche circostanze che il Paese sta affrontando. A questo punto è salito sul palco Nicolas Cage che ha fatto eco alle parole di Youssra. «Sono qui e sono felice di esserci perché nessuno mi spaventerà. I terroristi puntano sulla paura, ma noi non dobbiamo farci intimidire. E inshallah, se Dio vorrà, io spero di tornare in questo Paese che amo», ha detto l’attore che ha vinto anche un Oscar con il film “Via da Las Vegas” e che al Cairo ha ricevuto un premio alla carriera.

Premio alla carriera anche per Hilary Swank (Oscar per “Million dollar baby”) che ha ricevuto il riconoscimento dall’attore Mahmoud Hemeida, uno dei “veterani” del cinema egiziano. All’attrice Nelly Karim, molto nota in Egitto, è toccato invece il compito di consegnare il premio a Adrien Brody (Oscar per “Il pianista”). Brody, che si è rivolto ai partecipanti alla serata con il saluto tradizionale arabo “el salam aleikom”, si è detto entusiasta per il suo viaggio in Egitto e ha espresso profondo dolore per l’attacco terroristico contro la moschea di Al-Rawdah. Nella serata conclusiva del festival, un omaggio particolare è stato rivolto alla memoria di una grande artista egiziana: l’attrice e cantante Shadia che si è spenta al Cairo il 28 novembre scorso.
A Shadia, vera icona del mondo dello spettacolo, era stata intitolata questa edizione del Festival del cinema. Il premio più prestigioso della rassegna, la Piramide d’oro, è andata quest’anno al film “L’intruso”, una coproduzione italo-svizzera-francese del regista Leonardo Di Costanzo.

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