Creed, arriva il sequel del film che ha fatto rivivere il mito di Rocky

Sylvester Stallone e Michael B. Jordan in Creed
di Giacomo Perra
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Martedì 12 Gennaio 2016, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 20:30
Rocky non lascia. Semmai raddoppia. Forte di un successo clamoroso, la Metro-Goldwyn-Mayer ha deciso infatti di dare un seguito a Creed, spin-off  della saga sul pugile più famoso della storia del cinema che tanta fortuna ha riscosso in America - qui in Italia verrà distribuito a partire dal prossimo 14 gennaio - e che non più tardi di due giorni fa ha fruttato a Sylvester Stallone un Golden Globe per il migliore attore non protagonista.
 
Il sequel dovrebbe essere realizzato nel 2017, con uscita prevista per novembre, a due anni quasi esatti dall’approdo nelle sale statunitensi della pellicola che ha segnato, dopo quasi un decennio, il ritorno di Sly nei panni del suo personaggio più iconico.
 
Osannato dai critici statunitensi, che hanno elogiato soprattutto la performance di Stallone, definita la migliore della sua lunga carriera, e premiato dal pubblico, che ha permesso ai produttori di incassare in patria la bellezza di 105 milioni di dollari, Creed ha incentrato la sua trama sugli sforzi di Adonis Creed, figlio di Apollo, per poter diventare un pugile professionista e vincente sotto l’ala protettrice del suo mentore Rocky Balboa, sempre sul pezzo nonostante le sessantanove primavere sul groppone.
 
Nel nuovo film, la presenza di Stallone, come d’altronde quella di Ryan Coogler in cabina di regia, non è ancora certa ma ad allietare i fan di vecchia data della saga ci potrebbe essere una attesa rentrée, quella di Carl Weathers: l’attore che ha interpretato Apollo nei primi quattro film del franchise (fino alla morte del suo personaggio sotto i colpi del fortissimo e temutissimo boxeur sovietico  Ivan Drago) potrebbe tornare e ridare vita all’ex campione dei pesi massimi in alcuni flashback.
 
Poche anche le indiscrezioni sulla sceneggiatura, che, comunque, secondo quanto riferito dallo stesso Sly, dovrebbe avere qualche assonanza con quella di Rocky IV: “Vedremo Adonis affrontare un altro tipo di rivale, un pugile russo più grande e più feroce. C'è molto da dire al riguardo".

 
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