Covid, la crisi nera del cinema: la più grande compagnia del Regno Unito chiude tutte le sale

Covid, la crisi nera del cinema: la più grande compagnia del Regno Unito chiude tutte le sale
di Michele Galvani
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Ottobre 2020, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 12:10

Crisi nera per il cinemaCineworld, la più grande compagnia cinematografica del Regno Unito, questa settimana chiuderà tutte le sue sedi nel Regno Unito e in Irlanda. Chiuderà anche tutti i 543 cinema negli Stati Uniti. La notizia arriva dopo che l'ultimo film di James Bond, No Time To Die ha rinunciato all'uscita a novembre (forse se ne parla per aprile 2021).
 


La notizia è riportata da Variety, che ha appreso da fonti che la catena chiuderà tutti i siti in entrambi i paesi già questa settimana: il personale è stato già informato. Regal è la seconda catena nazionale più grande degli Stati Uniti, mentre Cineworld è il più grande operatore cinematografico del Regno Unito. Cineworld avrebbe scritto questo fine settimana al primo Ministro Boris Johnson e al Segretario alla Cultura Oliver Dowden per spiegare che il settore espositivo viene percepito come "non vitale" a causa degli studi sul Covid.
«Il pubblico è ansioso, si tiene lontano dai cinema nel mezzo della pandemia globale», fanno sapere da Variety. La chiusura di Cineworld metterà a rischio fino a 5.500 posti di lavoro nel Regno Unito.

“Lockdown all'italiana”, Ezio Greggio: «Si può ridere di tutto, basta avere rispetto»

Il "Batman Day" ai tempi del Covid-19 tra quarantena e mille promozioni


La mossa choc di Cineworld arriva settimane dopo che la società ha dichiarato nei suoi risultati semestrali che non vi era certezza sulle sue prospettive dell'andamento del virus.
In una dichiarazione, la società ha affermato:
«Se i governi dovessero rafforzare le restrizioni alle riunioni sociali, che potrebbero quindi obbligarci a chiudere nuovamente o a respingere ulteriormente le uscite dei film, ciò avrebbe un impatto negativo sulla nostra performance finanziaria e probabilmente richiederà la necessità di aumentare la liquidità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA