Le sale cinematografiche sono chiuse e lo sono ormai da tempo. Le serrande abbassate, le luci spente, le vetrine delle locandine vuote. Lo scorso dicembre il regista Iacopo Zanon e l’amica e collega Clarissa Cappellani hanno fatto visita ad alcuni cinema storici di Roma, non i più grandi ed i più noti, ma quelli legati ai loro ricordi personali. Tutti chiusi, abbandonati, tristi. Hanno capito che questa realtà andava filmata, non solo per la straordinarietà del momento storico, ma anche e soprattutto per dare voce a un concetto fondamentale: i Cinema - come i teatri, i musei e le sale da concerto - sono luoghi fondamentali per la Cultura, l’Arte e la Socialità. Per questo vanno preservati, ne va scongiurata la chiusura e, quando sarà possibile, dovranno essere aiutati a ripartire.
È nato così CINEMA MUTI (© Gennaio 2021 Pinup Filmaking) il cortometraggio diretto da Iacopo Zanon che racconta dieci sale, dal Cinema dei Piccoli nel cuore di Villa Borghese al Nuovo Sacher, dal Delle Provincie cinema d’essai di Piazza Bologna al Farnese a Campo de’ Fiori, piccole sale di quartiere con una programmazione attenta, che già prima della pandemia lottavano per sopravvivere.
«CINEMA MUTI è un grido di dolore (e di amore) per il Cinema con la "C" maiuscola - dice Iacopo Zanon - che ci deve servire a comprendere che, se in un futuro prossimo le sale cinematografiche cesseranno di esistere, saremo tutti decisamente più poveri». Condiviso sulle pagine Social di Premio David di Donatello, Associazione 100 Autori, ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Fabrique du Cinéma ottenendo più di 4000 visualizzazioni, CINEMA MUTI è visibile sulle pagine Facebook, YouTube, Vimeo, Instagram e Twitter dell’autore.