Cortinametraggio, edizione record e premio principale a The Delay di Mattia Napoli

Edizione grandi numeri con grandi personaggi del cinema italiano per Corrinametraggio. Paolo Genovese ha assegnato il premio principale al corto di Mattis Napoli The Delay, premiato anche Vincenzo Nemolato come miglior attore. Migliore attrice a Velantina Bellè. In gara 26 cortometraggi dei giovani autori italiani

Cortinametraggio, edizione record e premio principale a The Delay di Mattia Napoli
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Domenica 26 Marzo 2023, 16:35

Si conclude con numeri da record la 18esima edizione di Cortinametraggio, che anche quest’anno si conferma un punto di riferimento italiano per il mondo dei cortometraggi e per il cinema italiano: quest’anno la kermesse ha visto 26 corti in concorso selezionati tra oltre 421 opere, quasi 40 tra talent, giurati e professionisti del settore. La manifestazione è stata fondata e presieduta da Maddalena Mayneri ha visto Roberto Ciufoli ed Elettra Mallaby come presentatori è Chiara Vinci come giovane madrina e Niccolò Gentili come giovane direttore artistico.

Il Premio Cortinametraggio - assegnato dalla giuria composta da Laura Morante, Francesco Pannofino, Pier Giorgio Bellocchio, Giulia Andò, Morena Gentile, Roberto De Paolis e Antonia Truppo - per il miglior film è stato consegnato da Paolo Genovese e Maddalena Mayneri a Mattia Napoli per THE DELAY: “il regista è riuscito a mantenere il difficile equilibrio fra dramma e commedia, fra realismo e narrazione metaforica. Da un’intuizione originale ha tratto un racconto che è al tempo stesso straniante ed esatto, inquietante e divertente”. A conquistare la miglior regia, invece, MIRANDA’S MIND di Maddalena Crespi: “nonostante scelga un tema così intimo e complesso, Maddalena Crespi, con maestria, costruisce un racconto sincero e preciso e, come in un romanzo ci conduce nella mente di Miranda e dà vita ai suoi desideri e alle sue angosce”. Menzione speciale, infinite, a CARAMELLE di Matteo Panebarco e CHI SPARA PER PRIMO di Emanuele Palamara.

Il Premio Rai Cinema Channel, invece, è stato consegnato da Maddalena Mayneri e Laura Morante a Prospero Pensa per il suo TORTO MARCIO.

Il Premio Rete Doc alla miglior regista donna, consegnato dal presidente Demetrio Chiappa, va a Giulia Grandinetti per il suo TRIA - DEL SENTIMENTO DEL TRADIRE: una storia di scelte e sacrificio ambientata in una Roma distopica che ha fatto incetta di premi anche a Londra, Rio de Janeiro, Madrid e Tiratana, e che ha conquistato anche Cortinametraggio “per la maturità registica e per aver affrontato il tema del potere con particolare sofferenza e denuncia”.

Il premio per la miglior commedia, invece, firmato Lux Vide, è stato assegnato dalla giuria composta da Roberto Ciufoli, Massimo Cappelli e Simone Colombari a Emanuele Vicorito per il suo TRE VOLTE ALLA SETTIMANA, la storia delle sorelle Berrezzella, un ironico pastiche sulla scaramanzia. “Nella città dove ogni faccia racconta una storia - si legge nella motivazione - il regista riesce a rivitalizzare lo stereotipo con un meccanismo comico perfetto, dove il destino si fa beffe della vita e i numeri non sono solo numeri ma promesse di felicità”. Vicorito, inoltre, vince il premio speciale firmato Omnia. La giuria per la miglior commedia ha assegnato anche una menzione speciale a FELIZ NAVIDAD di Greta Scarano, “la storia di una famiglia bizzarra vista attraverso gli occhi preoccupati e poi sempre più coinvolti della fidanzata del figlio. Un Ti presento i miei natalizio, sorretto dalla bravura degli attori, l’impeccabile confezione e un finale che appaga il bambino che è in noi”. Scarano, inoltre, vince anche il Premio del pubblico, firmato The Film Club e consegnato da Gianluca Curti, CEO di Minerva Pictures.

Marco De Angelis, insieme ai membri della giuria young presieduta da Marcello Foti e composta da Selene Caramazza, Rocco Fasano e Francesco Centorame, ha consegnato a Federico Russotto il Premio Giuria Young firmato Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori, per il suo REGINETTA, “per l’originalità della narrazione, unita alla poetica e a tratti anche nostalgica rappresentazione della nostra cultura contadina, costituiscono i tratti distintivi di questo cortometraggio, affresco quanto mai esemplare di un contesto culturale e sociale assai diffuso nell’Italia del dopoguerra”. Giulia Grandinetti conquista anche la menzione speciale della giuria young, “per la straordinaria sensibilità dimostrata in un racconto che attraversa le linee della vita e della morte all’interno di un tracciato che solo l’amore reciproco dei componenti di una famiglia riesce a contrapporre alla tragicità delle scelte umane”.

Ad Andrea Romano, invece, per il suo 9TH FLOOR TO THE RIGHT, il premio della stampa firmato Pineider, consegnato dal presidente Paolo Percudani, “per la precisione con cui ha costruito, attraverso brevi dialoghi, sguardi e gesti i suoi tre personaggi.

Per l’intelligenza con cui realizza la tensione: il mescolarsi di minaccia, aggressibità, orgoglio e desiderio. Per come crea attesa, e riesce sempre a spiazzarci, offrendo una storia breve ma esemplare sul desiderio, la diffidenza e la solitudine contemporanea”. In giuria stampa Giovanni Bogani, Enrica Brocardo, Alessandra De Tommasi, Titta Fiore, Alvaro Moretti, Raffaele Panizza e Michela Tamburrino. Menzioni speciali della stampa anche a Federico Russotto con REGINETTA “per la sontuosa qualità della fotografia, la forza della storia raccontata, l’inconsueto e originale incrocio di rimandi cinematografici a generi differenti”, a Giovanni Jannoni e Stefano Etter per il loro EDITING ROMANCE, “per il modo ironico, brioso e allo stesso tempo appassionato e competente con cui racconta l’amore per il cinema e l’amore per l’amore”, e a Valerio Ferrara per IL BARBIERE COMPLOTTISTA, “per come sa raccontare in chiave di commedia il rapporto sempre più precario con la realtà”.

Cotril, inoltre, ha consegnato con Francesca Fiore a Selene Caramazza il suo premio speciale, mentre il premio miglior colonna sonora, consegnato da Paolo Buonvino e Moses Concas, membri della giuria insieme a Omar Pedrini, è andato a Sergio Bachelet per REGINETTA, “per la capacità della musica di aderire alle immagini e di esaltarne la valenza drammaturgica. Per la ricercatezza e l’originalità dei timbri e dell’invenzione compositiva. La musica sembra scaturire direttamente dalle immagini, rendendo il racconto omogeneo e ricco di suggestioni”. Sempre per la colonna sonora menzioni speciali a CARAMELLE, di Matteo Panebarco, per “la musica che unisce il ritmo dell’animazione con la poetica della storia dando calore emotivo al racconto” e a TRIA di Giulia Grandinetti “per la capacità di trasmettere emozioni intense e saper regalare momenti poetici. la musica conduce lo spettatore in scenari mistici e distopici, compiendo un viaggio nella tradizione balcanica”.

Il premio speciale Old Wild West, invece, è stato consegnato da Maddalena Mayneriad Andrea Andolina, per la sigla ufficiale di Cortinametraggio. Emanuele Vicorito, inoltre, con TRE VOLTE ALLA SETTIMANA conquista anche il premio Andromeda Film per la miglior sceneggiatura. A consegnare il riconoscimento Filippo Montalto, con la motivazione per cui l’opera “riesce nell’intento di portare in scena un linguaggio che affonda le sue radici in una lontana tradizione e dà vita a una macchina originale e serrata, al punto che gli attori sembrano improvvisare il testo, esilarante e viva, travolge lo spettatore nel suo epilogo paradossale.” 

Teresa Razzauti e Cinzia TH Torrini, membri della giuria per miglior attore e miglior attrice insieme a Ralph Palka, con Beatrice Belleggia di Pianegonda, hanno consegnato i riconoscimenti per miglior attore a Vincenzo Nemolato per THE DELAY, per il suo “riuscire ad esprimere con il suo corpo una condizione di handicap estremo che parte dagli occhi ed esplode in tutti i suoi movimenti. nel percorso del corto esprime in maniera eccellente tutti i condizionamenti del suo personaggio. ci ha fatto pensare ad un percorso di un eroe dei nostri tempi che finalmente riesce a sincronizzarsi”. Menzione speciale a Franco Pinelli per SCIARABALLA: “con la sua semplicità ed intensità riesce ad esprimere tutte le sfumature di quello che spesso significa essere genitori impotenti in relazione al sentirsi responsabili del futuro dei propri figli, ma dai propri figli ad esserne completamente esclusi”. Il premio miglior attrice, invece, va a Valentina Bellè per MIRANDA’S MIND: “ci ha colpito l’interpretazione di Valentina perché riesce in un modo profondo e intimo ad esprimere il disagio di vivere in un mondo che non ti accoglie, ti rifiuta. Attraverso l’espressività dei suoi occhi senti i suoi pensieri ed i suoi stati d’animo non forzati da una recitazione mai esteriore”. Menzione speciale anche a Benedetta Cinatti per FELIZ NAVIDAD: “pensiamo che tutto il racconto e l’ironia del corto si esprimono al massimo attraverso la sua interpretazione magistrale e piena di sfumature”.

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