«Ve lo diamo noi il cinepanettone», visita sul set di "Poveri ma ricchi"

«Ve lo diamo noi il cinepanettone», visita sul set di "Poveri ma ricchi"
di Gloria Satta
3 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Settembre 2016, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 13:13
Christian De Sica mozzarellaro biondo e riccio, suo cognato Enrico Brignano botanico nullafacente: ecco a voi la nuova coppia comica di Natale. Chiamatelo cinepanettone apocrifo” o commedia per famiglie se preferite, ma la sostanza non cambia: i due attori, insieme per la prima volta, sono i mattatori del nuovo film di Fausto Brizzi Poveri ma ricchi, remake del blockbuster francese Les Tuche riadattato alla realtà italiana, una produzione Wildside e Warner Bros attesa nelle sale il 15 dicembre.

ALTO LAZIO
Protagonista è una ruspante famiglia dell’Alto Lazio, i Tucci. Un giorno vincono alla lotteria cento milioni di euro. «E per evitare le richieste di soldi da amici e parenti, fuggono a Milano dove pensano che risiedano i ricchi, intenzionati a vivere come loro», racconta Brizzi. «Ma scoprono con grande delusione che i veri milionari sono molto diversi da come se li immaginavano: magri, molto spesso vegani, appassionati d’arte e beneficenza, tengono il basso profilo e non si sognano di ostentare il lusso. Ai nostri eroi non resta che sperperare il patrimonio nelle forme più eccessive e bizzarre».

Qualche esempio: si comprano” Al Bano per farlo cantare Felicità a richiesta, ingaggiano Gabriel Garko perché veda le fiction insieme alla nonna sua fan (Anna Mazzamauro), piazzano una cabina fotografica in salotto per la figlia maniaca dei selfie (Federica Lucaferri) e un bancomat in corridoio, si dotano ovviamente di un maggiordomo multitasking (Ubaldo Pantani), comprano gioielli a chili a seconda del colore delle pietre. Completano il cast Lucia Ocone, il bambino Giulio Bartolomei, la star Disney Lodovica Comello.

«Il sogno di diventare ricchi è più che mai attuale in tempo di crisi», osserva ancora Brizzi, «e mentre in Francia i vincitori della lotteria vengono invitati ai talk show, in Italia preferiscono nascondersi». In comune con il cinepanettone doc, a parte De Sica, Poveri ma ricchi avrebbe soltanto le risate: «Non è infatti un film a episodi, non si parla di corna e non ci sono le parolacce», chiarisce il regista.

Siamo sul set romano, a Palazzo Brancaccio, i cui sfarzosi saloni simulano la suite d’albergo che accoglie i neo-milionari burini. «Per trasformarmi nel mio personaggio», racconta Christian, «su richiesta di Brizzi ho dovuto ingrassare e ogni giorno passo ore al trucco. A dire la verità, con questi ricci biondi somiglio a Rudy Voeller... Ma mi diverto da matti, il travestimento e il musical sono la passione di qualunque attore. In Francia Les Tuche ha avuto già due sequel, se mi chiamassero per un nuovo capitolo non mi tirerei indietro».

MATTATORI
Un set per due mattatori: missione impossibile? «Prima delle riprese Christian e io», spiega Brignano che sullo schermo tenta innesti improbabili tra i frutti, «abbiamo firmato un ”patto di non aggressione”, siamo due professionisti navigati e una volta insieme si è creata una bella alchimia». Aggiunge De Sica: «Nel film c’è un coro di attori bravissimi e con loro ti accorgi che si balla meglio».
Lodovica Comello, lanciata da Violetta, è arrivata sul set «in punta di piedi», spiega. «Con Fausto sono ripartita da zero, reimparando a recitare. Nelle serie Disney tutto è amplificato, qui devi risultare normale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA